La commissione Sanità, presieduta da Antonio Mario Mundula (Fdi) si è occupata, in una riunione cui hanno partecipato l’assessore Carlo Doria ed i direttori generali della Sanità e delle Politiche sociali, del Piano di ripartizione delle risorse destinate ai Plus.
Illustrando la relativa delibera di Giunta che prevede la spesa complessiva di 21.7 milioni di euro per l’attività ed il funzionamento delle strutture, il direttore generale delle Politiche sociali Giovanni Deiana, ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto anche per quanto riguarda le ipotesi di riforma della veste giuridica delle unità territoriali, alle quali dovrà essere assegnata una maggiore autonomia operativa ed organizzativa.
Attualmente, infatti, le assunzioni di personale sia a tempo determinato che indeterminato vengono effettuate dai Comuni, ma solo in parte, in base agli “spazi assunzionali” ed alle priorità delle singole amministrazioni.
Una situazione che limita l’operatività delle strutture, che nel breve e medio termine potranno utilizzare risorse ancora maggiori provenienti dal Pnrr, dalla programmazione europea e da leggi nazionali, da destinare all’inclusione sociale ed alla sanità territoriale.
Tenendo conto di questo scenario, ha proseguito Deiana, l’assessorato ha insediato un tavolo tecnico per mettere a punto le possibili soluzioni, fra quelle previste dal Testo Unico degli Enti Locali: Consorzi, Aziende speciali o Unioni di Comuni.
A breve, ha concluso il dirigente, presenteremo alla commissione i risultati di questi approfondimenti con alcune proposte.
Ancora in tema di Plus, l’assessore Carlo Doria ha ricordato l’attività di concertazione svolta dalla Regione con i Comuni di tutti gli ambiti territoriali alla ricerca di soluzioni condivise, evidenziando che anche grazie alla possibilità di acquisire nuove risorse umane professionalizzate sarà possibile accrescere l’impatto positivo di questa riforma sul sistema socio-sanitario.
Successivamente sono stati illustrati gli emendamenti presentati dalla Giunta al Dl.373 (Collegato alla Finanziaria), sia in materia di Sanità che di Sport e Politiche sociali. Le proposte saranno discusse e votate nella prossima seduta.