Serviranno ancora 48 ore di tempo al centrosinistra prima di sciogliere il nodo della candidatura a sindaco di Cagliari nelle prossime amministrative, ufficializzate oggi per l’8 e il 9 giugno con eventuale turno di ballottaggio il 23 e 24.
Il tavolo di coalizione del campo largo convocato per questa sera e proiettato sul nome di Massimo Zedda, dei Progressisti, ha accordato al Pd, che non ha comunque messo sul tavolo nomi alternativi, altro tempo per ulteriori passaggi interni.
Si va verso un rinvio a lunedì 15.
Il nome dell’ex primo cittadino del capoluogo (due mandati consecutivi dal 2011 al 2019), presidente del partito dei Progressisti e negli ultimi cinque anni consigliere regionale, è sempre stato l’unico sul tavolo, legato anche agli equilibri del tavolo sulle regionali e alle candidature a Sassari e Alghero.
La scelta di scendere in campo è stata ufficializzata dallo stesso Zedda ai primi di gennaio con la disponibilità anche a sottoporsi alle primarie.
Il dubbio che ci potesse essere un candidato espressione dei dem, con l’ipotesi dello stesso segretario Piero Comandini, dovrebbe essere stato sciolto con l’elezione di quest’ultimo allo scranno più alto dell’Assemblea sarda.
Il Pd ha in gioco le partite a Sassari e Alghero, ancora aperte con il resto della coalizione, ma verso una doppia investitura dem, quella di Gianfranco Ganau nella città turritana e Raimondo Cacciotto nel centro catalano.