Mentre ancora impazza il toto-regionali, Sassari ha già il suo primo candidato sindaco per le elezioni amministrative della prossima primavera.
È l’ex giudice Mariano Brianda, sconfitto 5 anni fa con il centrosinistra al ballottaggio dall’attuale primo cittadino, Nanni Campus.
Brianda ha annunciato oggi ufficialmente la sua candidatura a sindaco, alla guida della “Costituente per Sassari”, un movimento che lui stesso descrive come rivoluzionario.
“In questi anni – ha spiegato – abbiamo avviato un percorso per la Costituente per Sassari, con numerosi incontri con la città. Un lavoro che nessun partito aveva mai fatto, interpellare i cittadini. La Costituente è diventata così una realtà viva di Sassari, con un programma basato su macroaree che mette al centro il coinvolgimento dei cittadini”.
“A novembre abbiamo presentato in Consiglio una proposta di modifica dello Statuto comunale per consentire ai cittadini di partecipare attivamente alla vita politica e amministrativa della città. Questo – ha sottolineato – sarà il nostro primo punto del programma di governo”.
La Costituente per Sassari è aperta a tutti i partiti, di centrosinistra e di centrodestra, di cui si propone di risollevarne le sorti. “Noi colmiamo un vuoto. Non vogliamo che i partiti siano cancellati, ma aiutati. Hanno dimostrato una totale insufficienza, non sono più adeguati alle richieste e alle aspettative dei cittadini”, ha precisato Brianda, affiancato dall’ex presidente del Consiglio comunale Piero Frau.
“Molti partiti si sono già avvicinati alla Costituente, sia dal centrosinistra sia dal centrodestra, e noi siamo pronti a coinvolgerli. Il nostro progetto propone un governo di cittadini, una grande coalizione con guida civica, supportata dai partiti”. Una coalizione ampia che sarà composta da più liste: “ci saranno liste di quartiere, di volontariato, di giovani. Il nostro scopo – ha chiarito l’aspirante sindaco – è costruire insieme una nuova Sassari”.