Prima la convergenza su un progetto condiviso per Sassari, poi la definizione del perimetro della coalizione e infine l’individuazione del metodo per arrivare al nome del candidato sindaco.
È il cronoprogramma fissato dalla segreteria territoriale del Partito Democratico in vista delle imminenti elezioni amministrative.
Il maggior partito del centrosinistra, reduce dall’ottima performance alle regionali che hanno incoronato Alessandra Todde presidente della Regione, serra le file in attesa che la definizione del governo isolano stabilisca gli effettivi rapporti di forza e gli stati d’animo con cui ogni alleato si presenterà al rush finale delle trattative per il rinnovo del consiglio comunale.
Domani si entrerà nel vivo: i dem hanno convocato un incontro del campo largo.
Si lavorerà sul programma e restano alcuni nodi da sciogliere, dai quali potrebbe dipendere la possibilità di ricompattare il centrosinistra ed estendere i confini del campo largo, annettendo anzitutto la Costituente per Sassari guidata da Mariano Brianda, candidato dal Pd cinque anni fa, oggi pronto a ritentare la corsa a Palazzo Ducale anche in solitaria.
Considerate le divisioni nel centrodestra, dove sembra ormai certo che il cartello di liste civiche attualmente al governo di Sassari farà corsa a sé rispetto al sistema dei partiti tradizionali, con in pole position i nomi di Nicola Lucchi e Gavino Mariotti da una parte e quello di Gianfranco Meazza dall’altra, nella sede del Pd si lavora per non perdere l’occasione di tornare alla guida della città dopo cinque anni.
Potrebbe essere decisivo, in questo senso, un chiarimento con Renato Soru e i suoi, che in città godono di discreta salute.
Molto dipenderà dal percorso che vorrà intraprendere Progetto Sardegna: la creatura soriana, risorta a ridosso delle ultime regionali dopo essere finita in soffitta per diversi anni, domenica si incontrerà a Tramatza per avviare un percorso di strutturazione centrale e territoriale. Dai tempi di questa rifondazione dipenderà il futuro della Coalizione sarda e gli eventuali rapporti con il centrosinistra sassarese. Che intanto attende le mosse di Alessandra Todde.