Con Sanna, Michard, Moroni, Sarduy si accendono i Jazz club

Nuovi spazi d’incontro per il mondo dei Jazz club nell’Isola.

Dopo le anticipazioni primaverili andate in scena al Teatro Massimo di Cagliari e al Vecchio Mulino di Sassari, il cartellone firmato Cedac in collaborazione con l’Associazione culturale Il Jazzino, riaccende le luci e apre le porte di tre palcoscenici, compresa la new entry dell’InOut Music Club di Cagliari.

Fino al 7 dicembre, la settima edizione del Jazz Club Network ospiterà su tre diversi palcoscenici sparsi per l’Isola, una carrellata di band e di artisti in arrivo da tutto il mondo, complice un ventaglio di proposte studiate per accontentare i tanti gusti musicali degli spettatori: dalla musica black alla fusion, dal meglio del vocalism internazionale ai ritmi afro, latin e flamenco.

A inaugurare il 27 settembre questa settima edizione del network sarà Domenico Sanna, uno dei più raffinati ed eleganti pianisti jazz italiani.

Per l’occasione, Sanna presenta il suo nuovo progetto, intitolato Music is the answer all’InOut di Cagliari (27 settembre, ore 21.30) e il giorno dopo a Il Vecchio Mulino di Sassari (28 settembre, ore 20.30). Assieme a lui, due sidemen di indiscusso valore artistico: il contrabbassista Ameen Saleem e il batterista Greg Hutchinson.

L’11 ottobre a Il Vecchio Mulino (ore 20.30) e il 12 ottobre all’InOut di Cagliari (ore 21.30), Roberto Tarenzi al piano con Dario Deidda al basso e Roberto Pistolesi alla batteria rileggono alcune pagine del Great American Songbook esplorando anche composizioni originali in omaggio al leggendario pianista e compositore Ahmad Jamal. La sassofonista tenore francese Jeanne Michard, rivelazione francese 2022 secondo la redazione Jazz Magazine e Jazz News, approderà il 18 ottobre a Il Vecchio Mulino (ore 20.30) e il 19 ottobre nella sala M2 del Teatro Massimo (ore 20.30). Il 25 ottobre a Il Vecchio Mulino e il 26 ottobre all’InOut di Cagliari, partendo dalle riletture del repertorio jazzistico meno gettonato di musicisti come Kenny Wheeler o John Taylor, approdano all’improvvisazione elettronica totale con una performance dal titolo Extended Singularity. Sul palco Gabriele Evangelista al contrabbasso e Alessandro Paternesi alla batteria.

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