Sette mesi di programmazione artistica, dalla primavera all’autunno, con concerti di punta tra jazz e muscia classica.
Sul palco grandi nomi internazionali che consacrano l’Ente musicale di Nuoro, fondato 37 anni fa dalla soprano Antonietta Chironi, una delle istituzioni artistiche più importanti della provincia e non solo.
La stagione primaverile si chiude oggi alle 19.30 a Orani nella chiesa di San Giovanni Battista, con un concerto di Valentina Satta e Ettore Àgati, all’organo Fabio Frigato, musiche di Claudio Monteverdi e del Seicento italiano. Una stagione che quest’anno si è articolata in sei concerti di musica classica, con la direzione artistica di Sara Meloni, giovane violinista cagliaritana che si esibisce in orchestre di tutto il mondo.
Ai nastri di partenza la stagione estiva con la 3/a edizione di Nuoro Jazz, fondata da Paolo Fresu, che quest’anno dal 24 agosto all’1 settembre proporrà un festival con 18 concerti, quasi tutti nel capoluogo barbaricino, sotto la direzione artistica del contrabassista algherese Salvatore Maltana. Da ottobre, per la stagione autunnale, quattro concerti di muscia classica in programma nel suggestivo borgo di Lollove, l’ultimo villaggio medievale dell’Isola.
“Il filo conduttore della stagione di musica classica è quello di proporre i concerti in luoghi importanti della nostra cultura: dal Man, al Mac di Lula, all’antica chiesa delle Grazie a Nuoro a Orani nella chiesa di San Giovanni Battista – spiega il presidente dell’Ente musicale Angelo Palmas – E’ un modo di portare il pubblico in ambienti che non avrebbe visitato e per condurre verso la musica chi visita i luoghi dell’arte. Si tratta di una forma di contaminazione artistica che sviluppiamo anche con l’approccio internazionale dei seminari jazz: arrivano qui allievi di tutta Europa e i nostri ragazzi più promettenti vanno all’estero a studiare musica”.
“Ci avvaliamo della collaborazione di nostri concittadini illustri: il manifesto dei seminari Jazz è un omaggio di Flavio Manzoni, capo del design delle Ferrari. Insomma – chiarisce Palmas – mandiamo avanti con orgoglio una lunga a prestigiosa tradizione nata per portare la grande musica da noi”.