“Il 27 giugno 2023 è stata fissata la prova preselettiva del concorso SNA per il reclutamento di 294 dirigenti nelle amministrazioni statali. I sardi, ancora una volta saranno costretti a svolgere la prova a Roma e non nell’isola. Questo, tra l’altro, in un periodo in cui la stagione turistica rende gli spostamenti particolarmente difficoltosi.
Che il Governo non abbia a cuore gli interessi dei sardi è ampiamente dimostrato dai fatti. Probabilmente al di là del Tirreno faticano a concepire le difficoltà quotidiane di chi deve organizzare la propria vita basando i propri spostamenti su collegamenti discontinui e inadatti con la penisola.
La notizia, ma forse non è più una notizia, è che lo stesso disinteresse è dimostrato anche dalla Giunta regionale che dovrebbe preservarli.
Perché proprio oggi la Direzione Generale dell’Assessorato al Personale della Regione ha fissato per il 28 giugno, il giorno dopo il concorso SNA, la prova preselettiva del concorso per la selezione di 39 dirigenti regionali. Incurante del fatto che tra i partecipanti, come è ovvio che sia, saranno senza dubbio presenti funzionari, professionisti e laureati che concorreranno anche il giorno prima per l’ingresso nei ruoli statali e che anche a causa della pessima gestione dei trasporti sardi, potrebbero essere impossibilitati a partecipare.
Dopo anni di ritardi è assurdo che la Regione, tra tante date, abbia scelto quella peggiore. Peraltro essendo già a conoscenza della data scelta dalla SNA. Un vero boicottaggio a danno dei sardi. Ed è ancora più assurdo leggere le dichiarazioni di Presidente e Assessora che sembrano non aver percepito la gravità delle loro decisioni.
Su questo tema presenteremo un’interrogazione urgente che ci auguriamo non sia necessario discutere perché preceduta dal rinvio della prova preselettiva (e con tante scuse).”