Il caro vita fa frenare i consumi.
L’erosione del potere d’acquisto e dei risparmi inizia a incidere sulla spesa delle famiglie che, in assenza di inversioni di tendenza, dovrebbe diminuire nel secondo semestre di 3,7 miliardi rispetto ai primi sei mesi dell’anno.
Emerge dalle previsioni elaborate dal Centro Europa ricerche per Confesercenti.
A frenare i consumi anche l’aumento dei tassi portato avanti dalla Bce. A fine anno la crescita complessiva della spesa delle famiglie dovrebbe quindi attestarsi sul +0,8% contro il +4,6% dello scorso anno. Inoltre quest’anno la quota dei consumi sul Pil rischia di essere la più bassa dal 2000.