Il Consiglio comunale di Quartu Sant’Elena ha approvato oggi il Bilancio di previsione finanziario 2025/27.
Il via libera entro la fine dell’anno – tempistica sempre rispettata in questi anni di mandato del sindaco Graziano Milia – permetterà ancora una volta di utilizzare da subito le risorse e continuare così a dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini, puntando sempre al miglioramento della qualità della vita.
Una manovra finanziaria del valore complessivo di 130 milioni di euro, che, nonostante il taglio della finanza voluto dallo Stato, non prevede per i quartesi un aumento delle tasse.
Cifre importanti sono state riservate alla Protezione Civile, ai Servizi sociali, alle imprese sotto forma di contributi De Minimis, all’assunzione di nuove risorse umane.
Un piano, completato dall’approvazione di due ordini del giorno, ampiamento condiviso dall’Aula, come conferma la votazione, con nessun voto contrario e 4 astenuti.
Il taglio della finanza imposto dal Governo interessa Quartu per un importo pari a 415.000 euro nel 2025 (che saliranno a 425.000 nel 2026 e si assesteranno a 420.000 nel 2027).
Quest’anno sarà in gran parte compensato grazie al lavoro portato avanti dall’amministrazione comunale riguardo l’efficientamento energetico, che assicura un risparmio di 300mila euro.
Importanti investimenti – circa mezzo milione – dall’inizio dell’anno anche riguardo i Servizi Sociali, con il finanziamento dei progetti di inclusione sociale, il potenziamento delle politiche abitative, a supporto delle famiglie che perdono la casa, e ulteriori contributi per le persone senza fissa dimora.
Novità anche per le nuove imprese, con 200mila euro destinati nel 2025 e 360mila nel 2026.
Inoltre l’introduzione, a partire da marzo, della tassa di soggiorno, permetterà di incassare circa 200mila euro da utilizzare per una buona fetta come supporto per gli operatori economici e l’altra parte per potenziare i servizi e le azioni volte a favorire la crescita del settore. Come sempre non manca l’attenzione per il settore culturale: 300mila di risorse saranno infatti destinate alla Fondazione di partecipazione Quartu Cultura.