Convegno a Cagliari sull’antisemitismo: “la giustificazione moderna per sterminare i palestinesi”

L’associazione Chenàbura ha organizzato a Cagliari  un convegno internazionale sul tema dell’antisemitismo, dal titolo eloquente: “L’Antisemitismo Oggi: Conoscere per Contrastare la Tentazione Antisemita”.

L’evento sponsorizzato dall’Ambasciata Israeliana in Italia ha visto la presenza di poche decine di persone, in una sala semivuota  dove l’atmosfera era pesante, tesa, oseremo dire quasi da incubo: poliziotti in borghese sotto gli occhi vigili del responsabile della Digos non si perdono un passo nei miei movimenti.

Nemmeno fossi un inviato di Hamas in territorio neutrale pronto a sferrare un attacco criminale. Eppure, l’unica arma che ho in mano è la mia vecchia videocamera con la quale posso riprendere le corbellerie che vengono dette, posso avvelenarli con le mie domande e riflessioni scomode e non in linea con la propaganda che ci si è proposti per questo convegno a senso unico, dove c’è solo una verità senza contradditorio e dove gli organizzatori si sottraggono alle domande scomode e i giornalisti compiacenti cercano di impedirmi di intervistare, per poi andare a fare da relatori dal banco degli “eletti”…..(mi riferisco palesemente ad Alessandra Addari).

Il convegno, patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna, dall’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), dall’ambasciata di Israele in Italia, dal Coordinamento Nazionale contro l’antisemitismo, dai Comuni di Cagliari e Quartu S.Elena, ha visto la presenza di importanti relatori, tutti impegnati a creare odio verso la Chiesa e verso l’Islam.

La scusa utilizzata è l’antisemitismo, arma per giustificare lo sterminio dei palestinesi, anche perché sia gli ebrei che i palestinesi sono semiti, pertanto non ha alcun senso sbandierare l’antisemitismo.

Bandiere del regime sionista di Israele sventolano accanto a quelle dell’Italia e della Sardegna, tra i relatori si inneggiava al sionismo, come ha fatto palesemente Mario Carboni.

All’esterno del THotel si è svolta una manifestazione dei gruppi filopalestinesi che hanno rivendicato il diritto a raccontare il punto di vista di chi oggi il genocidio lo sta subendo.

 

 

Di Simone Spiga

Direttore di ReportSardegna24

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