Cooperazione, il 24 ottobre a Budoni si chiude il progetto “Prenades”

Si terrà il prossimo 24 ottobre a Budoni, alle 15;30 nella sala consiliare in piazza Giubileo, l’appuntamento di chiusura del progetto di cooperazione internazionale “Prenades” avviato tra le Riserve della Biosfera MaB UNESCO Tepilora, Rio Posada, Montalbo e Apaneca-Ilamatepec di El Salvador. Le attività, partite nel 2022, prevedevano una serie di azioni di scambio di conoscenze e di confronto sulle buone pratiche di gestione ambientale e sulla biodiversità, di valorizzazione culturale, sociale e delle antiche tradizioni locali con l’obiettivo di costruire le migliori esperienze di convivenza tra uomo e natura e nuove realtà d’impresa ecosostenibili, capaci di coinvolgere soprattutto le donne delle comunità native di El Salvador. Il programma, finanziato dall’Agenzia Italiana Cooperazione e Sviluppo (AICS), vede come capofila la Città Metropolitana di Cagliari, mentre sono partner il Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI) e la Fondazione Soleterre, oltre alla Riserva di Biosfera Tepilora, Rio Posada e Montalbo che il Parco naturale regionale di Tepilora (composto dai territori di Posada, Torpè, Lodè e Bitti) segue come soggetto gestore. Nei mesi di realizzazione di Prenades si sono inoltre tenuti dei momenti di interscambio con due viaggi realizzati da altrettante delegazioni che hanno visitato i territori e incontrato le comunità: a novembre 2022 dalla Sardegna in El Salvador e ad aprile 2023 dal Centro America sulla nostra Isola.

A Budoni. L’iniziativa in programma a Budoni, a cui parteciperanno alcuni rappresentanti della Biosfera di Apaneca-Ilamatepec, cade in occasione del nono anniversario dall’istituzione del Parco di Tepilora, votata con legge dal Consiglio regionale della Sardegna proprio il 24 ottobre 2014. I lavori nel centro della bassa Gallura, aperti al pubblico, partiranno alle 15;30 con la registrazione dei partecipanti e i saluti istituzionali del sindaco di Budoni, Antonio Addis, del coordinatore della Riserva di Biosfera Tepilora, Rio Posada e Montalbo, Giuseppe Ciccolini, e del coordinatore del progetto Prenades e rappresentante della Città metropolitana di Cagliari, Paolo Mereu. Alle 16 sarà proiettato un video-racconto realizzato nell’ambito del programma a cui seguirà l’illustrazione dei contenuti della cooperazione curata da Pierluigi Murru (Città Metropolitana di Cagliari), Dario Conato (CeSPI), Giulia Piva (Fondazione Soleterre), Manuel Amilcar Ramirez del Ciz (Associazione AAP Asociation Arboles y Agua para el pueblo). La seconda parte dell’incontro si svilupperà alle 18 con la tavola rotonda “Riserve MAB UNESCO in rete: valorizzare insieme il rapporto uomo-natura”, moderata dalla direttrice del Parco di Tepilora, Marianna Mossa. Aprirà gli interventi Blanca Maribel Solano de Sosa (coordinatrice del Comité de Gestión de la Reserva de la Biósfera MAB UNESCO Apaneca – Ilamatepec di El Salvador), seguiranno poi Annalisa di Lenardo (coordinatrice della Riserva della Biosfera MAB UNESCO Alpi Giulie), Samuele Antonio Gaviano (sindaco di Serri) e Gianluca Serra (sindaco di Genoni) in rappresentanza del progetto di “Candidatura MAB UNESCO Sarcidano Barbagia di Seulo”. Sarà poi la volta di Francesco Murgia (referente per la Riserva di Biosfera MAB UNESCO Tepilora, Rio Posada, Montalbo) che darà la parola, per la conclusione dei lavori, all’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Marco Porcu. Si passerà poi agli interventi dal pubblico e a un aperitivo di saluto finale.

La Riserva di Biosfera. Riconosciuta dall’Unesco nel 2017, la Riserva di Biosfera MaB di Tepilora, Rio Posada e Montalbo, unica in Sardegna e una delle venti di tutta Italia, si estende per 165mila ettari in 17 Comuni della Sardegna centro orientale tra l’alta Barbagia, la Baronia, la bassa Gallura e il Monteacuto. I suoi circa 50mila abitanti vivono nei paesi di Alà dei Sardi, Bitti, Buddusò̀, Budoni, Galtellì, Irgoli, Loculi, Lodè, Lula, Onanì, Orune, Osidda, Padru, Posada, San Teodoro, Siniscola e Torpè.

In allegato una foto della Riserva della Biosfera di Tepilora, Rio Posada e Montalbo.

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