Le proteste di studenti, genitori, insegnanti e sindacati dei licei agricoli della Corsica sono proseguite in questi giorni , in numerose città corse si stanno svolgendo blocchi stradali. L’obiettivo di queste azioni è quello di sensibilizzare ancora una volta l’opinione pubblica sulla controversa riforma dei licei agricoli voluta dal governo. Il movimento sta ricevendo anche il sostegno degli studenti di altre scuole corse, come il Liceo del Fium’Orbu, bloccato da giovedì scorso.
Fortemente criticata, la riforma prevede l’abolizione di alcune opzioni per l’ultimo anno di scuola secondaria, l’accorpamento di classi che porteranno a dimensioni fino a 35 alunni e potenziali tagli ai posti di insegnante. Queste misure stanno suscitando la preoccupazione di alunni, genitori e insegnanti, che denunciano un inaccettabile deterioramento della qualità dell’insegnamento e temono lo “smantellamento dell’istruzione pubblica“.
I rappresentanti del movimento esprimono la loro insoddisfazione per il percepito “disprezzo” dell’amministrazione pubblica, nonostante un incontro organizzato il 20 marzo. Tuttavia, la Prefettura corsa si difende, assicurando che la dotazione finanziaria per il 2025 sarà mantenuta allo stesso livello del 2024 e sottolineando che la dotazione oraria in Corsica rimane significativamente superiore alla media nazionale (130 ore contro 79). Ha inoltre giustificato l’accorpamento delle classi sottolineando l’aumento del 15% del numero di alunni dal 2020. Per quanto riguarda le voci di una fusione tra le scuole secondarie di Borgo e Sartene, la Prefettura ha dichiarato: “La presenza delle due scuole secondarie agricole non è mai stata messa in discussione. La loro complementarietà, sia in termini di formazione che di copertura territoriale, è un grande punto di forza per l’istruzione agricola in Corsica.”
Questa mobilitazione riflette la profonda preoccupazione degli attori coinvolti di fronte a una riforma ritenuta dannosa per il futuro dell’istruzione agricola sull’isola. I manifestanti chiedono una revisione delle misure previste per preservare un quadro educativo di qualità, essenziale per lo sviluppo dell’agricoltura in Corsica e per le generazioni future. Vista l’assenza di progressi concreti nel dialogo, alcuni di loro non escludono di intensificare le azioni nei prossimi giorni, nella speranza di far sentire la propria voce e ottenere garanzie per il futuro dei licei agricoli dell’isola.