Corsica, il FLNC rompe il silenzio: “L’autonomia evocata non sarà in grado di preservare il popolo corso”

Il FLNC, il Fronte di Liberazione Nazionale della Corsica, ha ripreso a svolgere  le tradizionali conferenze stampa clandestine. Sotto uno striscione “FLNC”, undici uomini incappucciati, armati e vestiti di nero hanno preso posto davanti agli obiettivi dei giornalisti di Corse-Matin, France 3 Corse e AFP.

I militanti indipendentisti corsi hanno letto un documento di tre pagine inizia con una citazione dal rapporto dell’Hudson Institute, commissionato dall’amministrazione francese sulla pianificazione territoriale nel 1970.

“Possibile soluzione per la Francia: accelerare l’erosione dell’identità culturale corsa, ad esempio incoraggiando una nuova immigrazione di massa dalla metropoli (…) per lo più non corsi. »

Citando i dati del dicembre 2023, il FLNC sottolinea l’aumento della popolazione dell’isola, più di 20.310 residenti tra il 2015 e il 2021, “per lo più francesi” e “senza alcuna possibilità legale per il popolo corso di opporsi”.

“Ci troviamo nella stessa situazione di tutti i popoli che sono soggetti alla colonizzazione dei coloni. Ciò che la Francia produce nei suoi territori occupati è meccanico, con la sua costituzione condanna i popoli che ha annesso a una scomparsa irrimediabile”.

Il FLNC aggiunge che “la futura alleanza tra l’esecutivo della collettività e la destra insulare non costituirà in alcun modo un potente consenso in grado di fornire soluzioni alla scomparsa del nostro popolo”.

Una delle tre pagine del comunicato è dedicata anche al sostegno che il FLNC dà al popolo palestinese, “martirizzato, negato, sterminato dall’occupazione israeliana”. “Poiché la nostra lotta è politica, ci riferiamo esclusivamente al diritto internazionale, lontano dalle preoccupazioni religiose che isterizzano le lotte”, si legge nella dichiarazione. “Poiché siamo la F.L.N.C., saremo sempre solidali con tutti i popoli del mondo nel loro legittimo diritto all’autodeterminazione e all’indipendenza nella loro terra”.

I militanti clandestini  ribadiscono di non avere un “destino comune con la Francia”, frase già apparsa sul brevissimo comunicato dello scorso ottobre in cui il FLNC rivendicava la notte blu dell’8-9 ottobre 2023. In questo nuovo comunicato stampa, gli attivisti fanno ancora una volta riferimento a queste azioni e le dettagliano una per una. “Ricordiamo le 45 azioni dello scorso ottobre”. Il FLNC ha anche rivendicato la responsabilità per la “Piana Residence Action”.

Infine, la dichiarazione si conclude con un messaggio: “Chiariamo anche che ci assumiamo la responsabilità di tutte le nostre azioni e che l’usurpazione del nostro acronimo da parte di manipolazioni fittizie non riuscirà a screditare la nostra lotta”.

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