Il presidente della Sfirs, la finanziaria della Regione Sardegna, Tonino Chironi è finito nel mirino della Procura della Corte dei Conti per avere percepito circa 200mila euro di stipendi dall’1 gennaio 2021, quando è andato in pensione dopo avere lavorato per 40 anni come professionista contabile.
E’ quanto si legge sull’Unione Sarda.
I magistrati contabili guidati dal procuratore regionale, Bruno Tridico, hanno effettuato le verifiche, chiesto delucidazioni al presidente Sfirs e poi fatto partire un atto di incolpazione nei confronti di Chironi che sarà chiamato a difendersi davanti alla sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Sardegna, presieduta da Donata Cabras.
L’udienza potrebbe tenersi già alla fine dell’anno.
Secondo quanto riporta il quotidiano, la Procura contesta a Chironi la violazione di una norma del dl 95/2012 secondo la quale non possono essere conferiti incarichi di governo nelle amministrazioni pubbliche o negli enti e società da controllate, a lavoratori pubblici o privati collocati in quiescenza, salvo che si tratti di incarichi a titolo gratuito.