IL merito al corteo pro Palestina in programma a Cagliari il 27 gennaio e dopo “l’invito dopo democratico” del ministero a spostare in altra data le mobilitazioni, il Comitato promotore del corteo di Cagliari intende confermare la mobilitazione per sabato.
“Abbiamo scelto questa data, perché come un faro ci aiutasse a riconoscere la discriminazione, l’abuso, il fascismo e impedire un nuovo genocidio. Il Governo, attraverso le Questure, ci vorrebbe impedire di farlo poiché la manifestazione preavvisata violerebbe il valore universale che alla giornata del 27 gennaio è stato riconosciuto. La Legge, però, istituisce il Giorno della memoria in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia nel nostro paese e in Europa e affinché simili eventi non possano mai più accadere. Noi, per rispetto di questa legge, scenderemo in piazza il 27 gennaio per denunciare il genocidio del popolo palestinese e la violazione dei diritti umani che in questo momento Israele con la complicità dell’Occidente sta commettendo. Ieri erano gli ebrei, gli ‘zingari’, i neri Da 76 anni sono i palestinesi Quale sarà il popolo di domani? Ci riteniamo profondamente offesə da questo divieto, per questo motivo sabato 27 saremo in piazza e non indietreggeremo. È nostra responsabilità reagire, difendere il popolo palestinese e noi stessə dal sionismo globale”, scrive in una nota il Comitato promotore.