Cozze richiamate per il superamento dei limiti microbiologici. Scattata allerta del ministero della Salute

E’ allarme cozze contaminate in Italia. Il ministero della Salute, ai fini della tutela del consumatore, attraverso il suo portale dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, ha segnalato con nota del 16/12/2024, il richiamo da parte del produttore di un lotto di mitili o cozze (Mytilus galloprovincialis) a marchio Mitili Olbia.

Il provvedimento adottato nell’avviso di richiamo è la “conta di Escherichia coli ß-glucuronidasi positivo superiore ai limiti normativi”. Il prodotto in questione è venduto in retine da 2 kg con il numero di lotto B5/10/12/24 e la data di confezionamento 10/12/2024. Le cozze richiamate sono state confezionate dall’azienda Arsellatori e Mitilicoltori Olbiesi Snc (UE IT E5N7U), nello stabilimento di Olbia, in provincia di Sassari, n località Sa Marinedda snc. In via cautelativa, si raccomanda alle persone ancora in possesso delle cozze con il numero di lotto indicato di non consumarle e restituirle al punto vendita d’acquisto.

Tuttavia il rischio, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, rilanciando le raccomandazioni del Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle produzioni zootecniche, è che i mitili interessati dal richiamo possano esser commercializzati al di fuori dei canali legali, mettendo a grave rischio la salute dei consumatori.

Mentre i molluschi acquistati esclusivamente attraverso “canali autorizzati all’interno di sacchetti con etichette che ne riportano la provenienza, possono essere acquistati in sicurezza”.

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