Il 2023 è stato un anno di crescita in Italia per il mercato professionale dei droni: ha raggiunto i 145 milioni di euro, +23% rispetto al 2022.
Si conferma il progressivo consolidamento degli ultimi anni, con 664 imprese attive, nel 2024 si prevede la piena operatività del vertiporto di Roma e la costruzione di quello di Venezia. Sono alcuni dati che emergono dalla ricerca dell’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata della School of Management del Politecnico di Milano, presentata oggi.
“La tecnologia è matura, la normativa Easa è ora pienamente applicabile e gli addetti ai lavori sono pronti per trasformare le sperimentazioni in servizi operativi sia nei settori più tradizionali sia nella mobilità e nel trasporto. Il 2024 deve essere l’anno della concretezza e della realizzazione delle promesse”. afferma Marco Lovera, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio.
A livello mondiale – dice la ricerca – sono 97 i progetti di vertiporti per l’atterraggio e il decollo di aeromobili, anche se solo uno su tre è in fase di prototipo, sviluppo o test (36%), 16 diventeranno operativi entro il 2024. In Italia, entro fine anno si prevede la piena operatività del vertiporto di Roma e la costruzione di quello di Venezia. Ma tutti i 15 aeroporti italiani che hanno risposto all’indagine dell’Osservatorio sono favorevoli a mettere a disposizione le proprie infrastrutture e competenze per la realizzazione di vertiporti, con un 33% che ha già qualche progetto all’attivo e un 13% che li attiverà entro i prossimi tre anni.
Nel nostro Paese il mercato professionale dei droni è rappresentato per il 97% dalle Aerial Operation e per il 3% dai servizi di Innovative Air Mobility & Delivery. La domanda pubblica rappresenta solo l’8% del valore complessivo, nonostante il 38% delle imprese dell’offerta abbia enti pubblici tra i propri clienti e il 47% dei progetti italiani siano realizzati da Pubbliche Amministrazioni.