Realizzava opere d’arte digitali, le vendeva su piattaforme dedicate e si faceva pagare in criptovaluta senza poi denunciare al fisco gli incassi.
Un artista algherese è stato denunciato dalla Guardia di finanza della Compagnia di Alghero per non avere dichiarato al fisco introiti per 120mila euro, frutto della vendita delle sue opere digitali.
In particolare, le attività d’indagine, scaturite dall’analisi di un noto marketplace di arte digitale, cioè una piattaforma dove ciascun artista mette all’asta le proprie opere digitali e i collezionisti fanno le loro offerte per aggiudicarsi il lotto desiderato, hanno portato all’individuazione di un lavoratore autonomo e del suo portafoglio digitale sul quale sono confluiti gli incassi della vendita di più di 20 opere d’arte digitali, pagate in criptovaluta Ethereum del valore di circa 120.000 euro.
Una volta venduta la singola opera, in alcuni casi anche del valore di quasi 20.000 euro, il collezionista acquirente pagava l’artista inviando al suo portafoglio digitale criptovaluta Ethereum, che successivamente veniva venduta su Coinbase, nota piattaforma exchange, in cambio di euro.
Analizzate le oltre 500 transazioni registrate sul wallet digitale del professionista verificato, associate a più di 20 opere d’arte digitali vendute, la Guardia di finanza ha ricostruito i redditi sottratti a tassazione, che ammontavano a circa 120mila euro.