Cultura e Società, Dichiarazione d’ intenti per la lotta contro l’antisemitismo nel calcio, perché non al “Razzismo” in toto?

Il 27 giugno scorso presso il Viminale è stata stilata una dichiarazione di intenti per la lotta contro l’antisemitismo nel calcio.

Il Ministro dell’ Interno Matteo Piantedosi di concerto con il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi,  il Coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo Giuseppe Pecoraro e il Presidente della FIGC Gabriele Gravina hanno firmato un “decalogo” di azioni di contrasto al fenomeno dell’ antisemitismo tramite interventi e iniziative che coinvolgono le Istituzioni, i tesserati e le tifoserie.

In 13 punti i dichiaranti esprimono nuovi provvedimenti normativi e diversi progetti che, come si legge nel documento ufficiale fruibile sul sito del Ministero: “seguendo la linea disegnata nell’ottobre 2021 dalla Strategia Europea per combattere l’antisemitismo e promuovere la vita Ebraica (EU Strategy on Combating Antisemitism and Fostering Jewish Life 2021-2030) definiscono misure incentrate sui seguenti aspetti:

1) prevenzione e lotta contro ogni forma di antisemitismo; 2) tutela e sostegno della vita ebraica nell’UE; 3) attività di istruzione, ricerca e commemorazione dell’Olocausto;”

Secondo il Ministro per lo Sport e i Giovani Abodi: “La firma odierna della “Dichiarazione d’intenti per la lotta contro l’antisemitismo nel calcio” è un ulteriore passo avanti che concretizza gli impegni presi dal nostro Governo sul tema del contrasto alle discriminazioni in ambito sportivo, definendo la linea di azione fortemente voluta da tutte le parti firmatarie”.

I punti in questione vanno dall’organizzazione di viaggi della “Memoria” per i tifosi sino al divieto assoluto, per i giocatori, di indossare maglie con il numero 88 ritenuto dall’Osservatorio Antisemitismo Fondazione CDEC : “Abbreviazione per il saluto nazista Heil Hitler” Una “cifra” bandita, definita dalla suddetta fonte indicativa del criptico linguaggio “filonazista”, usata pare in vari ambiti da gruppi antisemiti: “L’ottava lettera dell’alfabeto è H, due volte otto significa HH, abbreviazione per il saluto nazista “Heil Hitler“. 88 si trova spesso sui volantini dei gruppi d’odio, sia nei saluti che nei commenti finali di lettere scritte dai neo-nazisti e negli indirizzi e-mail”.

Viaggi organizzati per le tifoserie nei luoghi della “Memoria” in Italia e all’estero, visite al “Binario 21” della Stazione Centrale di Milano da cui partirono decine di treni carichi di deportati diretti ad Auschwitz per stimolare la memoria collettiva riguardo la Shoah.

Al punto 7 della “Dichiarazione” , si esprime l’intenzione di acuire la sorveglianza negli stadi e l’immediata denuncia degli episodi antiebraici, disponendo :” con un’apposito disciplinare modalità con le quali, al verificarsi di cori, atti ed espressioni di stampo antisemita, dovrà essere immediatamente disposta l’interruzione delle competizioni calcistiche, con la contestuale comunicazione al pubblico presente dei motivi dell’interruzione tramite apposito annuncio effettuato a mezzo di altoparlanti e display”.

Una Dichiarazione, sostenuta dal Ministro Piantedosi che la definisce:”la prosecuzione di un percorso virtuoso che Diritti intrapreso anche su sollecitazione dello stesso mondo dello sport. Una risposta adeguata ed efficace a un intollerabile pregiudizio che, ancora troppo spesso, si manifesta nei nostri stadi. L’antisemitismo va combattuto con forza, insieme a tutto ciò che esclude, disprezza e discrimina ogni essere umano, ogni gruppo sociale, ogni minoranza”. Concludendo :”La dichiarazione d’intenti firmata oggi rappresenta solo il primo passo di una più ampia strategia che si tradurrà in un nuovo documento sulla prevenzione e il contrasto di tutte le forme di razzismo e discriminazione nello sport”.

Prendiamo in parola il Rappresentante del Dicastero e attendiamo febbrilmente che le regole esplicitate nella “Dichiarazione” pro popolo Israeliano lascino gli “ormeggi” del sottoinsieme dell’antisemitismo per ampliare la lotta a tutte le forme di razzismo e discriminazione.

Corre l’anno 2023 e in ogni angolo del Pianeta avvengono fatti equiparabili alla tragedia vissuta durante l’Olocausto, per fare un piccolo esempio, basta guardare ai fatti occorsi questa mattina a Jenin dove, secondo le Agenzie di

Stampa internazionali, l’esercito israeliano ha avviato una grossa operazione militare contro il campo profughi della città Cisgiordana provocando diversi morti e decine di feriti, su un territorio che Israele occupa dal 1967 e che da allora gli autoctoni palestinesi rivendicano come proprio.

La memoria è un’enorme ricchezza, senza di essa nessuno può pensare di definire se stesso, ma la memoria non è solo quella riferita al passato, oggi migliaia di episodi contemporanei sono entrati prepotentemente nelle nostre vite e meritano di essere divulgati e combattuti.

Il Razzismo include tutti, cari Ministri: Escludiamolo!

Exit mobile version