Il mito del Premio Oscar Ennio Morricone e la sua immaginifica musica approdano a Cagliari per due intensi appuntamenti, il 13 e 14 dicembre, che chiuderanno l’edizione 2024 del CultureFestival, la rassegna di musica e arti organizzata dall’associazione Sardinia Pro Arte, fondata dal violinista Simone Pittau.
Si comincia venerdì 13 dicembre nell’aula Magna del Rettorato dell’Università di Cagliari dove alle 17 è in programma una “Conferenza – Concerto in onore del Premio Oscar Ennio Morricone” che vedrà ospite la famiglia del grande compositore: la moglie Maria Travia e i due figli Andrea e Marco.
Moderata dal giornalista Sandro Angioni, la serata si aprirà con i saluti di Francesco Mola e Simone Pittau, rettore dell’Università di Cagliari e direttore artistico del CultureFestival, e prevede anche interventi del direttore generale dell’ateneo cagliaritano, Aldo Urru, del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, dell’assessora regionale alla Cultura, Ilaria Portas, e di quello regionale al Turismo, Franco Cuccureddu. La chiusura di questa giornata è affidata a Gilda Buttà, pianista prediletta del Premio Oscar, che eseguirà alcuni tra i più famosi temi originali da lui composti e da lei stessa incisi nelle colonne sonore originali.
Non è un caso che l’omaggio a Morricone veda coinvolta l’Università di Cagliari: proprio qui, nel 2000, il grandissimo compositore venne insignito della laurea ad honorem in “Lingue e letterature straniere”, discutendo una tesi dal titolo “Scrivere per il cinema: aspetti e problemi di un’attività del nostro tempo”.
Il giorno dopo l’appuntamento è alle 20:30 negli spazi della Fiera della Sardegna (Pad. D, lato Coni) dove Andrea Morricone, compositore e direttore d’orchestra come il padre, dirigerà il concerto “Morricone dirige Morricone”. La grande musica per il cinema in versione originale”. Sul palco ci saranno Vincenzo Bolognese (violino solista), insieme all’Orchestra Roma Sinfonietta e ai musicisti dell’Orchestra da camera della Sardegna fondata da Simone Pittau che per questa occasione sarà tra i primi violini, proprio come ha fatto per 17 anni suonando nell’orchestra di Ennio Morricone.
Pagine memorabili del preziosissimo lascito del grande Maestro saranno ripercorse a partire dai temi che accompagnarono lo sceneggiato “I promessi sposi”, prodotto dalla Rai sul finire degli anni Sessanta, per proseguire con le musiche orchestrate per pellicole come “Il clan dei siciliani” di Henri Verneuil, “Metti una sera a cena” (la regia era di Giuseppe Patroni Griffi), “La leggenda del pianista sull’oceano”, “Malena”, “Una pura formalità” (queste ultime segnarono la sua collaborazione con Giuseppe Tornatore), sino alle musiche scritte per lavori di Brian de Palma come “Gli intoccabili”, quelle dedicate a produzioni di impegno civile come “Indagini su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Elio Petri, per arrivare al ciclo dei grandi western firmati Sergio Leone.
“C’è sempre stata grande ammirazione e rispetto da parte mia nei confronti del Maestro Morricone e lui ha sempre provato grande interesse per le attività del “Culturefestival”, tant’è che nel 2013, ha accettato l’incarico di Presidente Onorario”, racconta Simone Pittau. Che aggiunge: “La realizzazione del Concerto “Morricone dirige Morricone” è un sogno che si realizza dopo tanti anni di lavoro intenso”.