“La giunta regionale del Piemonte, accettando supinamente le imposizioni dell’Unione Europea, ha deciso di varare il blocco della circolazione di tutti i veicoli diesel Euro 5 e inferiori”. Lo scrive in una nota ItalExit Cuneo.
“Il divieto di circolazione – si legge ancora nella nota – sarà in vigore dal 15 settembre 2023 sino al 15 aprile 2024 e sarà attivo tutti i giorni feriali dalle 8 alle 19, senza distinzioni tra mezzi privati e mezzi per il trasporto merci. Tale misura colpirà direttamente centinaia di migliaia di cittadini e migliaia di imprese già messe in difficoltà da una complessa situazione economica che, al di fuori delle dichiarazioni del Governo, non sembra destinata a ricomporsi in tempi brevi”.
In una dichiarazione congiunta, Serena Rebuffo (responsabile provinciale di “Per l’Italia con Paragone – Italexit”) e Beppe Lauria (consigliere comunale e membro del direttivo nazionale del Forum per l’Indipendenza, il nuovo soggetto politico guidato dall’ex ministro Gianni Alemanno) puntano il dito contro l’arrendevolezza di Cirio e i suoi alleati: “Questa imposizione non è accettabile: le istituzioni locali hanno il dovere morale di opporsi a questa nuova ossessione green di Bruxelles se le conseguenze rischiano di diventare catastrofiche per il tessuto sociale ed economico. Chiediamo un atto di coraggio al centrodestra prima che sia troppo tardi”.
Rebuffo e Lauria continuano: “Il primo appuntamento sarà proprio a Cuneo, il capoluogo della provincia di cui Cirio è originario. Ci troveremo sabato 2 settembre alle ore 16 in Largo Audifreddi, di fronte al Municipio, insieme a tutti i residenti e commercianti che ci hanno già contattato per esprimere la loro contrarietà: se pensavano che il provvedimento potesse passare inosservato, si sbagliano di grosso.”