“Nel visibile l’invisibile” è il tema della quinta edizione di Dialoghi di carta, il festival letterario della Fabbrica Illuminata che torna a Cagliari da giovedì 14 a domenica 17 settembre ai Giardini pubblici comunali: quattro serate con presentazioni e incontri tra poesia e narrativa, saggi e scrittura drammaturgica. Sullo sfondo il grande ficus ultracentenario, le jacarande, le palme e i lecci che abbelliscono il parco ottocentesco alle pendici del quartiere Castello.
Il festival, organizzato con la programmazione degli scrittori Rossana Copez e Giovanni Follesa e con la direzione artistica dell’attrice Elena Pau, invita a scoprire nel visibile, ovvero nel primo, esplicito significato di ogni genere di lettura, l’invisibile, la stratificazione di significati che spesso si celano, in maniera più o meno elaborata, oltre la superficie dei contenuti.
Tra gli ospiti i drammaturghi Edoardo Erba e Giuseppe Manfridi: del primo i testi teatrali Il marito invisibile e L’onesto fantasma, del secondo il libro Il contenuto non corrisponde al titolo; e ancora, l’attore e regista Pino Micol, il botanico Stefano Mancuso e la traduttrice Ena Marchi sull’opera letteraria di George Simenon tradotta in italiano.
Tra gli appuntamenti in programma a Dialoghi di carta anche un focus sulla riedizione del capolavoro di Sergio Atzeni (Capoterra, Cagliari, 1952 – Carloforte, 1995) Passavamo sulla terra leggeri, uscita per i tipi di Sellerio con la prefazione di Marcello Fois, e un ricordo di Daniela Zedda, scomparsa lo scorso maggio, nella presentazione del libro 111 luoghi di Cagliari che devi proprio scoprire, che la fotografa e fotogiornalista cagliaritana ha realizzato con il giornalista, scrittore e musicista Sergio Benoni.
In appendice alle serate cagliaritane un appuntamento in streaming in ottobre, in data da definirsi, con Giuseppe Remuzzi: il direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano presenta il suo ultimo libro, Le monetine di Roosevelt (Solferino, 2022) in cui ricostruisce con passione i passi da gigante della scienza, non solo per la sanità ma per la stessa evoluzione della specie.
IL PROGRAMMA DELLE QUATTRO SERATE
Apre la prima serata del festival letterario, giovedì 14 settembre alle 18, Lorenzo Maragoni. L’attore, regista, autore umbro presenta in conversazione con Andrea Melis la raccolta Poesie, però non troppo (Interno Poesia, 2023), un libro che nasce sui palchi dei locali e dei teatri, dove si è fatto conoscere come poeta performativo, arrivando a diventare nel 2022 campione mondiale di poetry slam.
Alle 19 spazio a uno dei più importanti autori teatrali italiani: Edoardo Erba (Maratona di New York è il suo lavoro più conosciuto, tradotto in diciassette lingue e rappresentato in tutto il mondo) con la presentazione di due testi teatrali: Il marito invisibile, pubblicato nel 2022 nel volume omonimo edito da Titivillus e L’onesto fantasma dal libro Il testo e la scena. Il teatro di Edoardo Erba (Editoria & Spettacolo, 2022), raccolta curata dalla critica teatrale Maria Dolores Pesce, moderatrice dell’incontro.
L’indomani, venerdì 15 settembre, Sergio Benoni presenta alle 18, in conversazione con Rossana Copez, il volume 111 luoghi di Cagliari che devi proprio scoprire (Emons 2022), una galleria di 111 racconti da lui scritti e immagini firmate da Daniela Zedda, che immortalano la meraviglia ritrosa, la solitudine poetica e la ricchezza culturale di questa città marina ed europea. E sarà un momento intenso per ricordare l’artista del ritratto fotografico e la fotogiornalista cagliaritana scomparsa lo scorso maggio.
Alle 19 una seconda finestra sulla scrittura drammaturgica con lo scrittore e sceneggiatore Giuseppe Manfridi che, intervistato da Lorella Costa e con letture di Elena Pau, presenta il suo ultimo libro Il contenuto non corrisponde al titolo (Efesto, 2022), un excursus di pensiero iniziato negli anni ’90 e che si propone come un intarsio di aforismi, di brevi elzeviri, di poesiole e di brani a tema. Gli argomenti più toccati sono i rapporti di coppia, il linguaggio e le dinamiche creative.
Chiusura di serata alle 20 con un altro fuoriclasse del teatro italiano: Pino Micol che, insieme all’italianista Irene Palladini presenta l’audio libro Memorie di Adriano, di Marguerite Yourcenar (Einaudi, 2022). I Taccuini di appunti dell’autrice (annotazioni di studio, lampi di autobiografia, ricordi, vicissitudini della scrittura) perfezionano la conoscenza di un’opera che fu pensata, composta, smarrita, corretta per quasi un trentennio.
Cagliari e un personaggio storico tutto da scoprire sono al centro del libro di Rossana Copez Benedetta Judikissa di Càlari (Janus 2023). La scrittrice lo presenta in apertura della serata di sabato 16 settembre alle 18 con Laura Medda, letture di Elena Pau e musiche di Roberto Deidda alla chitarra. Interprete LIS Luciana Ledda. Il libro trasporta il lettore nel tredicesimo secolo a Santa Igia. Benedetta è stata la prima donna Judikissa del Giudicato di Cagliari, di cui Santa Igia era la capitale, e della storia della Sardegna.
Alle 19 il microfono passa a Giovanni Follesa per la presentazione del suo nuovo libro Sì, lo voglio (People, 2023), che racconta la storia di alcune coppie, una per regione, che all’indomani dell’approvazione della Legge Cirinnà hanno deciso di sposarsi. Ne parla con la partecipazione di Rossana Copez scandita da letture a cura di Monica Zuncheddu.
Il commissario Maigret parla italiano: le traduzioni di George Simenon nelle pagine di Adelphi. Così s’intitola l’incontro con l’editor Ena Marchi in programma alle 20 in chiusura della terza serata del festival letterario. La intervista Giovanni Follesa. Ena Marchi lavora dal 1990 nella casa editrice Adelphi come editor per la narrativa francese e italiana. Ha tradotto e curato testi di Chateaubriand, Jouhandeau, Kundera, Reza, Roché, Vivant Denon. Da più di trent’anni si occupa in particolare della pubblicazione delle opere di Georges Simenon; insieme a Giorgio Pinotti ha curato la collana delle Inchieste di Maigret. Per il suo lavoro di traduttrice e di editor ha ricevuto nel 2011 il Premio Fedrigoni.
Quarta e ultima serata domenica 17 settembre con la poesia di Beatrice Zerbini in apertura alle 18 con la raccolta D’amore (Interno Poesia), a colloquio con l’italianista Duilio Caocci. La presentazione è impreziosita dall’intervento musicale della cantante Anna Lisa Mameli, con Corrado Aragoni al pianoforte. Con la sua voce «unica, ironica e profonda» (così l’ha descritta la poetessa Alba Donati, paragonandola per facilità di canto a Vivian Lamarque e Wisława Szymborska), la poetessa bolognese, classe 1983, è riuscita a trovare un nuovo e coinvolgente linguaggio per la poesia d’amore.
Alle 19 spazio alla riedizione del romanzo di Sergio Atzeni Passavamo sulla terra leggeri, uscita per i tipi di Sellerio con la prefazione di Marcello Fois. Ne parlano l’italianista Gigliola Sulis con il giornalista Francesco Abate e con la partecipazione della scrittrice Rossana Copez. Letture a cura di Elena Pau.
Dialoghi di carta sfoglia le sue ultime pagine con il botanico Stefano Mancuso. Il direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale e docente all’Università di Firenze presenta alle 20 in conversazione con Giovanni Follesa il suo libro La tribù degli alberi (Einaudi 2022): un testo narrativo con sullo sfondo la crisi climatica e con protagonista un albero, Laurin, “perché anche le piante hanno una personalità, delle passioni, ciascuna ha un proprio carattere. Cercano sottoterra per guardare il cielo. Si studiano, si somigliano, si aiutano”.