Dalla Sardegna agli Stati Uniti: il sogno americano di quattro ragazzi sardi è una realtà.
La rockband nuorese indipendente Awake for Days dal marzo scorso attraversa gli States con una lunga tournée: 54 i concerti affiancando sui palchi la celebre band statunitense Cold.
E’ il secondo tour americano dopo quello realizzato nel 2019 per la formazione sarda che si muove sui territori dell’alternative rock metal di ispirazione americana: il cantante Lukas – Luca Fadda, Nic – Nicola Piredda, bassista, Andrew – Andrea Brundu, batterista, Matt – Mattia Tagliatti, chitarrista.
I quattro hanno pubblicato nella scorsa estate il singolo “Fearless Overall” accompagnato da un videoclip girato in Sardegna tra la coste del Sulcis e Bosa, preludio al nuovo album “Multiverse”, uscito lo scorso marzo in concomitanza dell’inizio di questa nuova avventura americana. Ottimo il riscontro di pubblico e critica, con i ripetuti sold out e la fila di fan per la richiesta di autografi e selfie. L’album ha raggiunto e superato il traguardo di un milione di ascolti su Spotify nelle prime settimane di pubblicazione.
A Los Angeles, poi, è nata una collaborazione con una guest star d’eccezione. Negli studios FuelMusic, gli Awake hanno registrato un nuovo brano con Cristian Machado, cantante dei Lions at the Gate e già frontman degli Ill Niňo, pionieri del nu-metal nei primi anni 2000. “Emozionante è stato il live al mitico Whisky a Go Go di Hollywood – raccontano Nicola e compagni – sul palco che ha segnato l’esordio dei Doors e dove si sono alternate star come i Led Zeppelin, Van Halen, Beach Boys , Guns ‘n Roses”.
Nel frattempo, Nuoro ha reso omaggio alla band con un gigantesco murale, all’ingresso principale della città, realizzato da Elia Madau del collettivo Tela Urbana. E’ poi in uscita il nuovo singolo “Falling Down”, accompagnato da un videoclip girato negli Stati Uniti dalla regista Snovonne Drake.
“Siamo quattro persone diverse ma incredibilmente affiatate – chiarisce Nicola – ognuno di noi ha il suo passato fatto di progetti naufragati, spesso a causa del momento storico che impone una fortissima emigrazione dalla nostra terra. Oggi, in una realtà come la nostra è quasi un miracolo mettere insieme quattro ragazzi che mirano in alto e mettono tutte le proprie forze per inseguire un traguardo così impensabile”.