Il più bibliofilo John Adams, il meno Donald Trump.
La storia dei presidenti americani passa anche attraverso le loro scritture e le loro letture, e una mostra, inaugurata al Grolier Club di New York, passa in rassegna alcuni dei libri posseduti, scritti o letti dai 46 uomini che hanno occupato lo Studio Ovale alla Casa Bianca.
‘Presidents and Their Books: What They Read and What They Wrote’ è curata da Susan Jaffe Tane con la collaborazione dei suoi nipoti adolescenti, Natalie e Spencer Flaxman. La mostra è il frutto della collezione privata della stessa curatrice. Tra circa 50 volumi provenienti dalla biblioteche private dei presidenti, ci sono, tra gli altri, una copia degli scritti politico filosofici di John Adams, secondo presidente Usa, una copia dei Dibattiti Politici di Abraham Lincoln, una copia dI ‘Memoir of a Map of Hindustan’ di James Rennell, con dedica a George Washington e a sua volta firmata dallo stesso primo presidente americano. “Questa mostra è iniziata quasi per caso – ha detto all’ANSA la curatrice – e partendo dal primo libro che ho acquisito con una connessione presidenziale, ossia ‘The Gift: A Christmas and New Year’s Present for 1836’ dalla biblioteca di Franklin Delano Roosevelt e contenente una copia di un racconto breve di Edgar Allan Poe, ‘Ms Found in a Bottle’ (Manoscritto trovato in una bottiglia)”.
Tane ha anche spiegato che quasi tutti i presidenti Usa erano o sono lettori e scrittori prolifici. Ad esempio Washington, che aspirava anche allo status di ‘gentiluomo’, scrisse ‘George Washington’s Rules of Civility and Decent Behaviour’, basato su una serie di regole scritte dai gesuiti francesi nel 1640. Adams fu invece un famigerato topo da biblioteca. La sua casa a Quincy in Massachusetts servì da biblioteca, studio, ufficio nonché una sorta di centro di istruzione dove lui e la sua al pari erudita moglie, Abigail, erano in continua corrispondenza con i più famosi pensatori, politici, accademici d’America.
“La sua biblioteca personale – ha detto Tane – con oltre 3.500 volumi fu lasciata nel testamento al popolo del Massachusetts”. Per quanto riguarda i presidenti più recenti, la mostra comprende ‘Una terra promessa’, libro scritto da Barack Obama sul suo primo mandato alla Casa Bianca; ‘Il nostro viaggio assieme’, volume illustrato di Donald Trump, con foto e didascalie spesso volgari della sua presidenza; e ‘Papà, fammi una promessa: Un anno di speranza, sofferenza e determinazione’, dell’attuale commander in chief, Joe Biden. Si tratta di un racconto delle difficoltà affrontate dalla famiglia con la scomparsa, a causa di una cancro al cervello, del figlio Beau.