Tre appuntamenti con le migliori e i migliori artisti del panorama musicale nazionale e internazionale in uno scenario naturale da sogno come quello di Lucaise, a Carloforte, nell’isola di San Pietro.
Da sabato 15 luglio, a sabato 29 luglio, arriva la quattordicesima edizione di Sun d’aixa in ti canti, la rassegna che la storica associazione Bötti du shcöggiu organizza ogni anno all’interno del più ampio cartellone di “L’estate dei Botti ”, partito il 21 giugno in occasione del solstizio d’estate.
Traducibile come “Suoni d’aria negli angoli “, la manifestazione che vede alla direzione artistica l’attrice, regista e drammaturga Susanna Mannelli, sarà ospitata nella Residenza A Cova, dove a fare da sfondo sono acque cristalline e faraglioni che scendono a picco sul mare. Qui, le note si uniranno allo spettacolo del tramonto: ciascuno dei tre concerti comincerà infatti quando c’è ancora luce (alle 19,15) per terminare all’imbrunire.
“Nelle nostre iniziative abbiamo sempre cercato di contestualizzare la musica con i luoghi che la ospitavano – spiega Susanna Mannelli – Inizialmente si trattava di giardini pubblici e privati dentro Carloforte. Poi il pubblico è cresciuto e abbiamo pensato a spazi più ampi ma che, sempre, fossero in dialogo con le nostre proposte. La Cova è risultato il luogo perfetto: una costruzione ecosostenibile affacciata in uno scenario da favola”.
L’inaugurazione dell’edizione 2023 Sun d’aixa in ti canti è affidata alla cantante gallurese Daniela Pes, fresca vincitrice con il suo album Spira, uscito ad aprile, della Targa Tenco come miglior opera prima, prestigioso riconoscimento assegnato dal 1984 ai migliori dischi italiani di canzoni d’autore.
A Carloforte, Daniela Pes (sul palco insieme a Maru Barucco) porterà proprio i brani di Spira, il suo disco d’esordio prodotto da Iosonouncane. Tra elegante e oscura elettronica dai beat a tratti galoppanti e ambient dal respiro cosmico, sette tracce avvolte dal canto di un’artista dal talento multiforme, votata alla destrutturazione della forma canzone e alla decostruzione della lingua per creare un mondo sonoro esoterico in cui l’arcaico, il contemporaneo e il futuribile si avviluppano l’un l’altro come nella danza gravitazionale di due galassie in procinto di fondersi.
Martedì 25 luglio dalla Francia arriva Ô Trio, formazione composta da Livia Phoebe (arpa e voce), Sylvain Rabourdin (violino) e Wadie Naim (percussioni orientali) che con la sua musica propone una riflessione sull’identità e lo sradicamento dei popoli. Quelli proposti dagli artisti saranno brani tradizionali, capaci di creare un perfetto incontro tra i loro sentimenti e i loro strumenti, facendo emergere tutta la bellezza delle melodie yiddish, gitane, celtiche e latine.
La musica popolare dal Brasile sarà al centro dell’appuntamento di chiusura, il 29 luglio, che vedrà sul palco i 𝐊𝐀𝐑𝐈-𝐎𝐊𝐀. Il duo composto dalla cantante sassarese Margherita Lavosi e dal chitarrista siciliano Cristian Ferlito proporrà proprie reinterpretazioni e rielaborazioni di brani della musica popolare del Brasile, un paese che continua ad affascinare e a suscitare curiosità in tutto il mondo, ma al quale si guarda ancora con comuni stereotipi, tralasciandone spesso la vera bellezza, cultura e grandezza.