Dal 17 al 20 Settembre 2024 all’Università di Sassari, il XXV Congresso della società italiana di patologia e di allevamento degli ovini e dei caprini

La Società riunisce ogni due anni esperti nazionali e internazionali dei settori ovino e caprino per la presentazione delle principali innovazioni scientifiche nel campo della sanità e dell’allevamento e per la discussione delle principali problematiche tecniche ed economiche che impattano sul settore.

Il congresso di quest’anno, che cade nel cinquantenario della Società, è organizzato dal Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari, dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, dall’Agenzia Agris Sardegna, e vedrà la partecipazione di oltre 150 esperti nazionali ed internazionali.

Si tratta di un evento importante per la a Sardegna che è la regione italiana con il maggior numero di capi allevati fra ovini e caprini ed è probabilmente il territorio nel quale le problematiche del settore assumono valenze specifiche di grande significato.

Non a caso martedì 17 alle ore 16 presso l’Aula Magna dell’Università di Sassari è prevista una importante tavola rotonda. Dopo i saluti del Magnifico Rettore e del Sindaco di Sassari, i referenti dei Ministeri dell’Agricoltura e della Salute e dei corrispondenti Assessorati Regionali illustreranno le principali azioni pubbliche per la valorizzazione del settore.

La prospettiva Europea verrà illustrata dal Professor Paolo De Castro che nel recente passato ha ricoperto ruoli politici importanti nella definizione delle strategie della Politica Agricola Comune. Dopo gli interventi delle Associazioni di Categoria il dibattito sarà concluso dall’Assessore all’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale Onorevole Gian Franco Satta.

I lavori proseguiranno nelle giornate successive presso il Campus di Monserrato dell’Università di Sassari, con una serie di simposi sulla Pasteurellosi ovina e caprina, sulle metacestodosi zoonotiche, sull’alimentazione di precisione negli ovini e nei caprini, sulle problematiche sanitarie dovute alla coesistenza fra ruminanti domestici e selvatici, sulla qualità, igiene e tecnologia casearia del latte ovino e caprino.

Ci sarà poi ampio spazio per l’esposizione dei risultati di progetti di ricerca e dei PNRR. Sono inoltre previste altre tavole rotonde su tematiche di particolare interesse. Nella prima le Associazioni Allevatori, le Istituzioni Pubbliche di Ricerca e Assistenza tecnica e Associazioni private di Consulenza aziendale si confronteranno sul tema di come accelerare il trasferimento tecnologico alle imprese in una fase in cui le transizioni ecologiche e ambientali accompagnate dai cambiamenti climatici richiedono un rapida adozione da parte delle imprese allevatoriali di innovazioni tecnologiche fondamentali.

Nelle seconda i Consorzi di Tutela delle Denominazioni di Origine Protetta si confronteranno sul valore aggiunto che le produzioni DOP e IGP producono per la filiera ma anche sulle problematiche della loro gestione e valorizzazione.

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