Dal 27 al 30 luglio, la quinta edizione del festival di letteratura giornalistica a Codrongianos

Il festival Liquida, interamente dedicato alla letteratura giornalistica, giunge alla quinta edizione con una quattro giorni densa di ospiti e appuntamenti che si terrà, come gli anni scorsi, accanto alla suggestiva basilica di Saccargia.

L’appuntamento voluto dal Comune di Codrongianos, organizzato in collaborazione con l’associazione Lìberos, prevede numerosi incontri con professionisti che affrontano, con il loro lavoro e non solo, importanti tematiche politiche, economiche, sociali.

Come nelle precedenti edizioni, l’apertura è affidata ad Assostampa con una tavola rotonda coordinata da Simonetta Selloni, presidente di Assostampa Sardegna.

«Liquida è la dimostrazione che anche nelle piccole comunità si possono realizzare grandi eventi culturali. Siamo entusiasti del percorso fatto finora e di quello che ci attende nei prossimi mesi. Un lavoro di squadra per il quale ringrazio tutti gli attori coinvolti e gli ospiti che hanno accettato il nostro invito», ha dichiarato Giovanni Scanu, consigliere del Comune di Codrongianos con delega alla Cultura e ideatore di Liquida.

Il 27 maggio, a Cagliari, è prevista un’anteprima del festival con la presentazione del saggio “La bellezza. Istruzioni per l’uso” (Baldini+Castoldi) del giornalista e scrittore Luca Sommi, un percorso ricchissimo fatto di romanzi, racconti, poesie, saggi, opere d’arte con cui l’autore restituisce un quadro vivo e reattivo di ciò che la genialità umana è riuscita a costruire nei secoli.

GLI OSPITI DEL FESTIVAL

AGNESE PINI

Giornalista, direttrice di tutti i quotidiani del gruppo Monrif (“La Nazione”, “Il Giorno”, “Il Resto del Carlino” e “Quotidiano Nazionale”), Agnese Pini al festival Liquida presenterà “Un autunno d’agosto” (Chiarelettere). Il romanzo narra la strage nazifascista di San Terenzo Monti (17-19 agosto 1944), dove in seguito all’uccisione di 17 tedeschi per mano dei partigiani, il paese venne semidistrutto e 159 civili furono massacrati, tra cui la bisnonna e altri familiari dell’autrice. Un libro in cui Pini racconta uno spaccato di storia, il ventennio fascista, con cui l’Italia non ha ancora davvero fatto i conti fino in fondo.

 

DAVIDE SISTO

L’autore, assegnista di ricerca presso l’Università di Trieste, è esperto di tanatologia, cultura digitale e postumano, insegna presso il Master «Death Studies & the End of Life» dell’Università di Padova e tiene laboratori di cultura cyborg e realtà aumentata presso l’Università di Torino. A Codrongianos presenterà “Porcospini digitali” (Bollati Boringhieri), saggio in cui spiega che cosa accade oggi allorché, con l’allargarsi degli spazi virtuali (Facebook, Instagram, WhatsApp ecc.) e con le conseguenze della pandemia di COVID-19, vicinanza e lontananza non sono più formulate solo in termini di presenza fisica, ma anche come prossimità digitale e virtuale.

 

GAIA TORTORA

Giornalista televisiva, è vicedirettrice del Tg La7 e conduttrice di «Omnibus», primo talk del mattino. Figlia di Enzo Tortora, accusato ingiustamente di associazione camorristica e spaccio di droga, la giornalista presenterà il libro “Testa alta, e avanti” (Mondadori), in cui racconta la sua storia, nella consapevolezza che non sia solo sua: ogni giorno tre innocenti finiscono in carcere per errore, più di mille cittadini l’anno. E i media continuano a comportarsi come fecero con suo padre: titoloni per additare i presunti colpevoli e, quando va bene, trafiletti seppelliti nelle ultime pagine a segnalare l’assoluzione, il proscioglimento, l’errore giudiziario.

 

MARIANGELA PIRA

Giornalista professionista con una lunga e articolata carriera alle spalle, è conduttrice e reporter presso Sky Tg24 e ideatrice della rubrica economica quotidiana #3fattori, disponibile su LinkedIn e in podcast. Per Liquida presenterà “Effetto domino. Come il mondo globale influenza le nostre tasche” (Chiarelettere), con cui, servendosi dell’antropologia economica e del contributo di studiosi e professionisti intervistati sul campo, ci fornisce gli strumenti per districarci tra crisi delle materie prime e delle catene del valore, guerra del clima e transizione verde: questioni complesse ma che incidono fortemente sulla nostra quotidianità.

 

AZZURRA RINALDI

Economista femminista, è direttrice della School of Gender Economics all’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, dove insegna Economia politica. Attivista dei diritti delle donne e co-fondatrice di Equonomics e dei movimenti Il Giusto Mezzo e #DateciVoce, al festival Liquida presenterà il saggio “Le signore non parlano di soldi” (Fabbri), dove affronta i temi della cura non retribuita, della violenza economica, dell’emancipazione che smantella il sistema patriarcale e del suo impatto sulle tasche delle donne, e con cui invoca la sorellanza e una migliore rappresentanza affrontando parole ancora oggi “scomode”: piacere, potere e desiderio.

 

NANCY PORSIA

È una giornalista indipendente esperta di Medio Oriente, Nord Africa e Corno d’Africa (i suoi lavori da Siria, Libano, Iraq, Libia, Tunisia, Eritrea e Etiopia sono stati pubblicati da emittenti e giornali nazionali e internazionali), l’unica cronista italiana di base in Libia. Al festival Liquida parlerà di “Mal di Libia” (Bompiani), saggio con cui ci porta a conoscere una terra ostile con i suoi figli ma inerme davanti a chi nelle sue acque prova a lavare la propria coscienza sporca; ci accompagna a scoprire un popolo contraddittorio ma spesso incompreso, lontano da quello di cui danno notizia i media mainstream, e insieme ci offre uno sguardo onesto sulla sua vita: cosa vuol dire fare la frontline quando si è donna e madre? Cosa vuol dire avere un legame indissolubile con una terra pericolosa per la propria sicurezza? E soprattutto, qual è il costo di una voce libera e indipendente?

 

PIETRO BARTOLO

Pietro Bartolo, medico di Lampedusa, dal 1991 si occupa del poliambulatorio dell’isola. Da sempre in prima linea nel soccorso ai migranti, si è meritato numerose onorificenze. Dalla sua esperienza nascono i due libri, entrambi editi da Mondadori, di cui parlerà a Codrongianos: “Lacrime di sale”, scritto con Lidia Tilotta, e “Le stelle di Lampedusa”Nel primo racconta la storia del ragazzo mingherlino e timido che era, cresciuto in una famiglia di pescatori, e dell’uomo che è diventato battendosi per cambiare il proprio destino e quello della sua isola. Alla sua storia si intrecciano quelle di alcuni dei tanti migranti che ha incontrato, protagonisti della più grande emergenza umanitaria del nostro tempo.

Nel secondo racconta la storia di Anila, una bambina di circa dieci anni arrivata a Lampedusa in una nave piena di naufraghi disperati con l’obiettivo di trovare la mamma «da qualche parte in Europa» e salvarla.

 

VALERIO NICOLOSI

Giornalista, regista, fotografo e podcaster, si occupa di tematiche sociali, rotte migratorie e Medio Oriente. Collabora con Mediaset, Rai, Associated Press, Reuters, Ansa e con vari quotidiani nazionali e internazionali. Con “Il gioco sporco. L’uso dei migranti come arma impropria” (Rizzoli) ci racconta la resistenza ucraina e l’esodo di donne e bambini verso la Polonia e l’Europa. Una rotta migratoria organizzata dalle autorità e sostenuta con generosità da cittadini e associazioni, ma che nasconde la stessa minaccia implicita delle rotte nei Balcani e nel Mediterraneo: è il «gioco sporco» che l’autore ha visto fin troppe volte, in troppe parti del mondo, messo in piedi da alcuni governi sulla vita di migranti in fuga da conflitti armati, persecuzioni, carestia e povertà.

 

ESTHER PANIAGUA

Giornalista spagnola, si occupa di scienza e tecnologia. Collabora regolarmente con “El País” e “National Geographic” ed è stata caporedattrice della “MIT Technology Review”. Riconosciuta da “Forbes” come una delle 100 donne piú creative nel business, è anche stata una delle 100 Top leader in Spagna. In “Error 404. Siete pronti per un mondo senza internet?” (Einaudi), libro che presenterà al festival, Paniagua ci spiega come potrebbe verificarsi il grande collasso di internet, la cui scomparsa dalle nostre vite è imminente e inevitabile. Ci parla di controllo, disinformazione, polarizzazione e odio incendiario online. Di come la discriminazione viene automatizzata, cosí come la censura e la repressione. In definitiva, ci mostra il funzionamento occulto di una tirannia digitale che neppure George Orwell e Aldous Huxley avevano immaginato.

 

PINO APRILE

Giornalista d’inchiesta e scrittore, è autore di saggi di straordinario successo, tradotti in diverse lingue. Per Liquida presenterà “Il nuovo Terroni” (Libreria Pienogiorno), la versione definitiva e aggiornata del long seller “Terroni”, pubblicato dieci anni fa, che ha aperto una breccia nella retorica nazionalistica. Nella nuova edizione sono presenti importanti integrazioni e tre parti inedite. Le prove del massacro: uno studio inappuntabile, lungo dieci anni, dimostra con dati demografici incontrovertibili la dimensione di quello che è stato un vero e proprio genocidio. Il caso Sardegna: ricostruendo la storia della presenza sabauda dal 1724 si scopre che i piemontesi anticiparono sull’isola tutto quello che poi fecero nel Regno delle Due Sicilie a partire dal 1861. Le conseguenze politiche di “Terroni”: con la nascita di iniziative e movimenti mai esistiti in un secolo e mezzo, e la conseguente denuncia di storture, diseguaglianze, iniquità.

 

LUDOVICA AMICI

Giornalista e scrittrice, Ludovica Amici collabora con “Panorama”, “TPI” e “Dove Viaggi”. È autrice dei documentari di inchiesta ONE – Inchiesta su Al Qaeda, Afghanistan, e Blue ghosts. Parteciperà a Liquida con il saggio “Caos. Come la crisi climatica influenzerà la migrazione globale” (Edizioni Clichy) in cui spiega che, nel 2021, quasi 24 milioni di migrazioni su un totale di 38 milioni, sono state innescate da disastri ambientali, e si prevede che entro il 2050 il cambiamento climatico potrebbe costringere a spostarsi 216 milioni di persone. Un libro con numeri, dati, focus e il racconto delle storie di coloro che si trovano in prima linea nella lotta al cambiamento climatico, con le testimonianze di chi ha già dovuto lasciare la propria casa o di chi sta per farlo.

 

LUCA STEINMANN

È un giornalista e reporter indipendente che collabora con diverse testate italiane e internazionali come inviato. Negli ultimi anni ha scritto da Italia, Germania, Svizzera, Francia, Ungheria, Cina, Laos, Thailandia, India e Libano. Con “Il fronte russo” (Rizzoli) racconterà al pubblico di Liquida la sua esperienza da testimone occidentale dietro le linee nemiche, di un inviato tra i soldati di Putin che però pubblica su media occidentali, quel mondo che si è schierato compatto dalla parte dell’Ucraina. “In tanti si chiederanno come sia stato possibile lavorare sul lato dei russi” scrive Steinmann. “Qualcuno potrebbe dubitare della nostra indipendenza, accusandoci di stare dalla parte del nemico” dice l’autore. Eppure in questo libro racconta le storie reali di uomini, donne, bambini, soldati, volontari, rifugiati, insieme alle pressioni subite durante i controlli, descrivendo con precisione il volto feroce di una guerra tragica e fratricida.

 

MARCO VARVELLO

Giornalista, è responsabile dell’ufficio di corrispondenza Rai per il Regno Unito. Già conduttore del tg1, ha curato su RaiUno “il Fatto” di Enzo Biagi, è stato inviato negli Stati Uniti e corrispondente Rai da Berlino. Al festival Liquida presenterà i suoi due ultimi lavori:  il romanzo “Londra anni Venti” (Bompiani) e il saggio “Passo falso. Come cambia l’Inghilterra fuori dall’Unione Europea” (Rai Libri).

Nel primo, si narra la storia di due solitudini in apparenza distanti e inconciliabili, lei giornalista in carriera, lui camionista deluso e scontroso. Il loro incontro sfocia in una relazione che si nutre di segretezza nei mesi chiusi del lockdown, in una realtà che preme e impone scelte. Due persone che diventano metafora di un’intera epoca: i turbolenti anni Venti del nuovo millennio.

Nel secondo, Varvello racconta gli ultimi anni di vita inglese, che con la Brexit e la scomparsa della regina Elisabetta hanno segnato una svolta profonda rispetto al passato, dopo quasi mezzo secolo di vita comune europea e settant’anni di regno della sovrana. Anni in cui sono progressivamente venute meno le certezze di prima. La Brexit si sta rivelando sempre di più un passo falso, una scelta di autolesionismo collettivo, che cambia il volto dell’Inghilterra.

 

MARIANNA APRILE

Giornalista, dopo una lunga gavetta durante la quale ha scritto – quasi – ovunque, è approdata in Rcs e lavora a “Oggi” dal 2010. Ha firmato importanti esclusive ed è caposervizio nell’ufficio centrale.

A Codrongianos presenterà il romanzo “In balia” (La nave di Teseo), che narra la storia di Virginia Rocchi, una giornalista freelance quarantenne, immersa in un precariato professionale e sentimentale, entrambi vissuti come sventure. Almeno finché una serie di fortuite circostanze non li svela per quel che sono: scelte inconsapevoli ma in tutto coincidenti con la sua vera natura. Sarà una delle storie in cui si imbatte, ricostruita a partire da una spilla da balia avvolta in un cartiglio con l’enigmatica frase “La sua unica colpa è di aver amato un uomo”, a condurla in un nuovo capitolo della sua vita.

 

ILARIA CUCCHI E FABIO ANSELMO

Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, morto mentre era nelle mani dello Stato, con l’avvocato Fabio Anselmo, specializzato in casi di abusi delle forze dell’ordine e legale della famiglia Cucchi fin dall’inizio della vicenda, presenteranno la loro opera “Il coraggio e l’amore” (Rizzoli) con cui documentano la lunga battaglia per ottenere giustizia. Gli autori, compagni di lotta e oggi anche di vita, raccontano ogni momento del durissimo percorso in cui si sono dovuti districare tra menzogne e depistaggi, trappole e ingiurie. Giorno dopo giorno, rievocano i fatti con estrema lucidità e rigore, ma allo stesso tempo restituendo al lettore le emozioni che hanno vissuto nella prova di tenacia e coraggio affrontata in questi anni.

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