Debutta dal 3 al 6 ottobre al Teatro Alkestis di Cagliari “Plumpy – la memoria della fame”, nuovo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Andrea Meloni, affiancato dall’attrice Sabrina Mascia, con i costumi e le scene di Emilio Ortu e le luci e video proiezioni di Marco Quondamatteo.
L’opera, nuova produzione del Teatro Laboratorio Alkestis, è incentrata sul poliedrico tema della fame, liberamente ispirata all’oceanica indagine del giornalista e scrittore argentino Martìn Caparròs, esponente del cosiddetto periodismo narrativo, che unisce la fedele ricostruzione giornalistica al gusto per la sperimentazione letteraria.
Con il saggio “El hambre”, Caparròs è stato insignito nel 2016 del Premio Letterario Internazionale “Tiziano Terzani”, istituito nel 2004 dall’associazione culturale vicino/lontano, d’intesa e in collaborazione con la moglie, Angela Staude Terzani, e i figli del giornalista e scrittore fiorentino Saskia e Folco.
“Per quanto l’argomento alle nostre latitudini possa apparirci remoto, dopo aver letto “La fame” ci siamo resi conto che remoto lo è solo in apparenza: ci riguarda eccome”, spiega il regista e attore Andrea Meloni: “Ci riguarda perché dalla questione, affrontata in modo approfondito e su diversi livelli, emerge che dietro la fame e la malnutrizione si muove un’articolata macchina, fatta di speculazione, corruzione, avidità. Capire la fame, significa domandarsi come viviamo. Consideriamo a tutti gli effetti “PLUMPY” un nostro agito politico. Pur sapendo che il lavoro della nostra compagnia non sposterà di un metro il corso della storia, ci sentiamo motivati a portarlo fino in fondo, perché (parafrasando Caparròs) non si può vivere indifferenti, sapendo che succedono queste cose.”
“Plumpy”, che tradotto letteralmente significa “paffutello”, traduce in forma poetica molti dei temi e contenuti presenti nell’opera di Martìn Caparròs. I personaggi della rappresentazione sono Hansel e Gretel, protagonisti dell’omonimo racconto popolare e di magia, che alla soglia dei sessant’anni fanno ritorno nei luoghi della fame. Un viaggio a ritroso, il loro, nella memoria di un’esperienza al limite, metafora di un mondo arido e diseguale, che a distanza di tempo i due fratelli ancora cercano di capire.
“Plumpy – la memoria della fame” vivrà la sua anteprima lunedì 30 settembre alle 21 (solo su invito), con debutto nazionale giovedì 3 ottobre alle 21, e repliche il giorno dopo (venerdì 4) e sabato 5 ancora alle 21. Domenica 6 ottobre, invece verrà riproposto alle ore 19. Info e prenotazioni presso il Circuito Boxoffice Sardegna.
Il Teatro Alkestis è sostenuto dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e dalla Fondazione di Sardegna.
La Cooperativa Teatro Laboratorio Alkestis dal 1983 opera a Cagliari nel campo della sperimentazione teatrale, pur nascendo come compagnia nel 1973 e rappresentando, di fatto, una delle più antiche realtà teatrali della Sardegna. Nel 1991 affitta e ristruttura a Cagliari un proprio spazio denominato Teatro Alkestis nel quale, l’anno successivo, debutta Sabellicus, noto mago e negromante, produzione diretta dal regista e direttore artistico Massimo Michittu, e che riscuote un discreto successo di pubblico. Tra gli spettacoli che hanno debuttato nello storico teatro dalla sua nascita a oggi, si ricorda: Macbeth la coscienza dell’incubo, Il grande sole di Hiroshima, Dove vola la Fenice per la regia di Massimo Michittu; Opera Panica scritta e diretta da Alejandro Jodorowsky; Il bicchiere della staffa e Il linguaggio della montagna diretti da Claudio Morganti; L’Incantanebbia Kabarett diretto da Sabrina Mascia; Rovesci d’amore, La drogheria di Odense, La crociata dei senza fede, Furia e Magnificenza, Il Circo Malacarne, Per filo e per segno diretti da Andrea Meloni, direttore artistico della Compagnia dal 2014. All’interno del Teatro Alkestis la Cooperativa ha organizzato importanti manifestazioni fra le quali: la rassegna teatrale Incontri che ha ospitato artisti e compagnie italiane e straniere come Alejandro Jodorowsky, Claudio Morganti, Enzo Moscato, The Living Theatre, Alfieri Teatro, Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, Fernando Arrabal, Else Marie Laukvik, Ruotalibera Teatro, Ravenna Teatro, Teatro del Sole; Con gli occhi dell’Oriente festival teatrale e musicale che ha ospitato il Teatro Tascabile di Bergamo, Mohssen Kasirossafar, i Master Musicians of Jajouka (Marocco), gli Urs Karpatz (Romania), il gruppo musicale Ensamble Mehr (Iran); Hommage a Antonin Artaud per il quale il Teatro Alkestis ha ricevuto il plauso da parte del mondo accademico parigino per l’accuratezza e la vastità del programma, ma anche l’attenzione della stampa nazionale che l’ha valutata come la più importante manifestazione mai realizzata in Italia sul grande intellettuale francese, e che ha ospitato Serge Malaussena, nipote di Antonin Artaud, e la professoressa Evelyne Grossman, titolare della cattedra di Lingua e Letteratura francese contemporanea dell’Università di Parigi e relatrice per conto delle Editions Gallimard, casa editrice che ha pubblicato le opere di Artaud. L’ultima rassegna organizzata al Teatro Alkestis, che nel 2022 giunge alla sua settima edizione, è Sound Around the Island, realizzata in collaborazione con la compagnia d’arte Circo Calumèt e l’associazione culturale Tàjrà e con il contributo della Fondazione di Sardegna. All’interno dello spazio teatrale, inoltre, vengono realizzati laboratori teatrali e seminari teorico-pratici di formazione dello spettatore e sul lavoro dell’attore, attività che si sono intensificate sotto la direzione artistica di Andrea Meloni, formatore e ricercatore di Teatro Sociale e di Teatro Educativo, diplomato presso la Scuola Internazionale di Teatro “Circo a Vapore” di Roma. Nel 2012 è stata inaugurata, nel foyer del Teatro Alkestis, la minima biblioteca teatrale Le Mômo con l’obiettivo di creare un luogo di incontro e di confronto in cui gli stessi utenti possono promuovere iniziative culturali quali dibattiti, cineforum tematici, presentazione di libri, documentari, reportage fotografici e corti. Grazie alla sua attività più che trentennale, il Teatro Alkestis si conferma come uno dei più antichi e longevi centri culturali dell’Isola.