Un’anteprima mondiale unica nel suo genere. Dall’8 giugno fino al 30 settembre, Sa Manifattura a Cagliari (Sala Contemporanea di Opificio Innova) ospita “Gods of the Digital Age – Il dilemma della scelta nell’era dell’AI”, innovativa mostra d’arte del collettivo artistico decentralizzato THEM, un viaggio immersivo, nella dimensione spazio-tempo, alla ricerca di similitudini tra presente e cultura classica, con uno sguardo verso il futuro. Non una semplice esposizione ma una vera e propria ART & AI experience nel più grande spazio immersivo della Sardegna.
Gods of the Digital Age è anche il primo appuntamento di | a r · t i · f ì · c i o | il piano triennale di eventi promosso da INNOIS con Opificio Innova e con il contributo della Fondazione di Sardegna che prevede esposizioni laboratoriali incentrate sull’Intelligenza Artificiale, con laboratori e incontri pubblici con i protagonisti dell’IA e della rivoluzione digitale in Italia e nel mondo.
“Questa mostra rappresenta un’esperienza che va oltre la semplice esposizione, unendo l’arte e l’intelligenza artificiale in un dialogo tra passato, presente e futuro, offrendo nuovi spunti di riflessione sulle sfide e le opportunità del nostro tempo – ha affermato Giacomo Spissu, presidente della Fondazione di Sardegna -. Con il programma Artificio, la Fondazione aggiunge un ulteriore tassello alle attività alle giovani generazioni creando un percorso divulgativo, esperienziale e laboratoriale che guiderà i ragazzi alla scoperta delle radici profonde che sono alla base del loro mondo digitale”.
Una fusione tra mito e futuro. Per la prima volta, “Gods of the Digital Age” mette in relazione il mito greco-romano e l’estetica rinascimentale con i temi legati all’intelligenza artificiale. Questo connubio tra antico e moderno si traduce in un’esperienza immersiva in grado di offrire ai visitatori di tutte le età una nuova visione del rapporto tra uomo e tecnologia. Per i più giovani è un’esperienza di scoperta dell’AI applicata all’arte e alla creatività. Per il pubblico più adulto è anche l’occasione per esplorare le implicazioni culturali e filosofiche dell’era digitale ai tempi dell’AI.
Un nuovo linguaggio artistico. Gli artisti del collettivo, dopo un’accurata ricerca simbolica e pittorica concentrata principalmente su due grandi maestri, quali Botticelli e Caravaggio, ne hanno reinterpretato l’estetica in maniera originale grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, ciò che rende queste opere ancora più uniche è che tutte le figure mitologiche rappresentate sono composte dal loro codice HTML, creando una convergenza straordinaria tra la visione dello spettatore e quella della macchina, offrendo una prospettiva senza precedenti sull’interazione tra arte e tecnologia. L’inedito connubio tra cultura antica e linguaggio digitale apre la visione verso orizzonti sconosciuti che mostrano affascinanti similitudini, e sollecita una riflessione sulla percezione umana del divino e del mistero.
Neo oracoli digitali e profezie. La mostra “Gods of the Digital Age” esplora il ruolo degli oracoli e delle profezie nell’epoca contemporanea, presentando l’umanità attuale come “antichi nell’era digitale”. Contemporaneamente all’evoluzione tecnologica del mondo, anche l’uomo si sta trasformando in una nuova specie: il Tecno Sapiens. Nell’era contemporanea, miti e simboli tradizionali vengono reinterpretati attraverso la lente della tecnologia e dell’intelligenza artificiale. Divinità classiche come Giove, Venere e Mercurio trovano nuovi significati come archetipi digitali, personificazioni delle forze che governano il cyberspazio. Attraverso le installazioni artistiche protagoniste della mostra, le divinità digitali offriranno visioni profetiche che ci faranno riflettere sulle sfide e le opportunità del nostro tempo.
L’esperienza laboratoriale per bambini e ragazzi. Il percorso espositivo offre una fruizione interattiva personalizzate, grazie a guide digitali, disponibili in italiano e inglese, e un’esperienza dal vivo dell’intelligenza artificiale tramite laboratori pensati appositamente per bambini e ragazzi 10-18 anni. Pensati per le scuole e gli studenti di ogni età, i laboratori consentiranno, grazie al supporto di tutor esperti, di utilizzare l’IA per creare immagini e richiedere nuove profezie ispirate alle divinità classiche dell’esposizione. Attraverso una serie di quiz, i visitatori più giovani potranno anche scoprire il fascino della mitologia classica con la conoscenza delle più importanti divinità greco-romane e avere un’informazione di base sull’AI.
“Gods of the Digital Age” è anche un’esplorazione del presente, offrendo al visitatore la possibilità di scoprire come l’arte possa interpretare il mondo contemporaneo e le sue trasformazioni digitali. Le opere esposte riflettono su come i miti antichi possano essere rielaborati attraverso l’intelligenza artificiale, creando un dialogo tra l’uomo e la macchina che stimola riflessioni profonde sull’evoluzione del linguaggio artistico.
L’ingresso è gratuito. La mostra è aperta dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: mattina 10:00 – 13:00 / Pomeriggio: 15:00 – 19:00. Il sabato solo la mattina dalle ore 10:00 alle ore 13:00. Per ulteriori dettagli e prenotazioni, è possibile visitare il sito web ufficiale artificio.opificioinnova.it o contattare direttamente tramite email all’indirizzo [email protected].