Danza al Teatro Verdi, quando a parlare è il corpo, “Sound Silence” a Sassari in prima assoluta

Uno spettacolo nato per narrare con il corpo ciò che l’udito non può sentire: “Sound Silence –
Partitura in Versi”, coprodotto dalla compagnia pugliese ResExtensa insieme a Danzeventi di Sassari, è
stato presentato sabato (30 settembre) in prima assoluta al Teatro Verdi di Sassari.

«Sono molto emozionata per questo lavoro, felice che nasca qui – ha dichiarato Elisa Barucchieri, che ha
ideato e diretto lo sviluppo delle coreografie -. È un progetto speciale che aveva bisogno di un luogo
speciale per nascere e prendere forma, perché scaturisce da poesie e racconti di una donna grandiosa,
Marilena Abbatepaolo, non udente a causa di una malattia degenerativa. Partire con una collaborazione importante e forte come quella con Danzeventi per me è stato bellissimo, e mi ha permesso di lavorare con la delicatezza necessaria».

La composizione portata in scena da Fabiana Mangialardi ha mostrato come le vibrazioni del mondo e del
cuore siano più forti del semplice suono e siano in grado di urlare di andare avanti, di avere fiducia e di
credere. I movimenti hanno segnato il tentativo ben riuscito di mettere in corpo una possibile narrazione
sul sentire diverso, in cui non si percepisce solo attraverso la membrana dell’orecchio ma piuttosto dalla membrana della pelle, per sentire le emozioni e le vibrazioni vere.

«È stato difficile sviluppare queste sottigliezze soprattutto per una questione di rispetto – ha dichiarato
Barucchieri – e perché è sempre difficile immedesimarsi in qualcun altro, ancor di più quando ci si trova di
fronte a un limite fisico invalicabile. È stato un viaggio emozionante, utile per capire non solo l’importanza
del dono dell’udito, ma anche la vera capacità di ascoltare gli altri e se stessi».

Lo spettacolo sarà replicato a Bari nelle prossime settimane.

ResExtensa ha proposto un altro lavoro di forte impatto emotivo, “Puzzle”, un progetto di ricerca ideato e
diretto da Elisa Barucchieri traendo ispirazione dalle opere di Calvino, eseguito dai danzatori e creatori
Fabiana Mangialardi e Moreno Guadalupi. Nell’opera sono stati centrali la sfida dell’incastro con l’altro per
riporta l’interesse verso il corpo e il movimento in due.

La compagnia toscana Opus Ballet ha invece presentato “Behind you”, interpretato da Gaia Mondini e
Frederic Zoungla per le coreografie di Adriano Bolognino, un lavoro intenso e drammatico in cui tutto, dai
gesti ai costumi, ha cercato di approfondire gli aspetti emozionali dell’inverno, cercando di individuarne i
colori anche sotto un candido manto di neve, e indagandone la trasposizione in forma di stato d’animo.
Il prossimo appuntamento del festival si terrà l’8 ottobre ancora una volta al Teatro Verdi di Sassari, dove
si esibiranno il Gruppo e-motion in “Small Living Place” e Ariella Vidach – AIEP in “Virtual Touch&Trail”.
Il festival “Corpi in movimento – XX edizione” è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il
sostegno del Mic, della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna e Fondazione Alghero, dei comuni di
Alghero, Ittireddu e Sennori, e il Baretto eventi di Porto Ferro.

 

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