Danza, performance multidisciplinari, interventi in spazi urbani realizzati insieme al pubblico, masterclass e workshop.
È il Festival di fine anno 2023 organizzato da Carovana Smi.
La programmazione del festival si svilupperà attraverso tre aree tematiche: L’arte radice di vita e rituale di trasformazione; Archiving body.
L’eredità della memoria; Rigenerazione ambientale e urbana.
“Attraverso le attività in programma, il festival propone scambi di esperienze e riflessioni su questioni relative alle tre aree tematiche, spesso interconnesse, come un ecosistema vivente del pensare e produrre arte e cultura”, spiega Ornella d’Agostino di Carovana Smi.
“L’obiettivo è anche quello di proporre occasioni di scambio e riflessione sulla creazione di un Osservatorio attivo e permanente dello spettacolo dal vivo, in collaborazione con l’Università di Cagliari, su cui la Regione Sardegna aveva già investito nel passato, in quanto strumento previsto dalla Legge Spettacolo del 2006, non ancora attuata”.
Tra gli spazi di Sa Manifattura, Teatro Alkestis, T- Off, Parco della musica, Università di Cagliari e Scuola di danza “Assunta Pittaluga” insieme ai performer di Carovana ci saranno anche nomi come quello della storica compagnia Stalker teatro di Torino, della performer e coreografa portoghese Teresa Balette Noronha Feio, di Alessandro Garzella con la sua compagnia di impegno civile AnimaliCelesti.
Dopo il via domani nella scuola “Assunta Pittaluga”, che ospiterà la masterclass di Stalker Teatro sulla performance partecipata aperta al pubblico e il workshop di danza “Racconti brevi. Per non dimenticare” di Teresa Balette Noronha Feio, le attività entreranno nel vivo domenica 26 novembre: alle 11,30 nel Parco della Musica la compagnia Stalker Teatro propone “Steli”, una perfomance con il pubblico chiamato a contribuire alla costruzione di un’enorme struttura fatta di bastoncini di legno attorno a cui, alle 12, sarà eseguita una performance di danza.