Un tavolo tecnico istituzionale cercherà di far nascere un’intesa tra associazioni, istituzioni sanitarie, comunità scientifica della diabetologia pediatrica e l’ufficio scolastico regionale per il rinnovo del protocollo di intesa tra l’assessorato alla Sanità e l’Usr, scaduto nel 2018, relativo al “Percorso di inclusione dell’alunno con diabete nell’ambito scolastico”.
Lo promuoverà è Carla Puligheddu, garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza che ha ricevuto nei giorni scorsi una rappresentanza di associazioni di persone con diabete per parlare del progetto.
“Sono convinta – ha detto la garante – che i minori con diabete tipo 1 non si debbano sentire ‘diversi’ rispetto ai propri coetanei e che l’inclusione scolastica vada di pari passo con il diritto alla cura, alla salute, all’istruzione e ad un sano sviluppo psicofisico.
Occorre avere insegnanti informati e formati sul diabete in una regione che ha il record mondiale di diagnosi della patologia in età evolutiva. Scuola e diabete è la strada più efficace nell’ottica del progresso sanitario, dell’inclusione e della non discriminazione delle diversità” Alla guida della delegazione il presidente della Federazione Rete Sarda Diabete Riccardo Trentin con la vice Carol Tola.
“L’accoglienza scolastica dell’alunno affetto da diabete è un momento delicato e cruciale, perché influenza in modo determinante la sua crescita e il suo inserimento sociale. In classe, l’alunno deve poter controllare la glicemia, assumere l’insulina e gestire eventuali crisi iper-ipoglicemiche in condizioni di normalità e serenità – ha ricordato Trentin – Tuttavia, ciò non è sempre realizzabile autonomamente, pertanto la scuola ha il dovere di vigilare, anche sulla salute dei propri studenti”.
Ad accompagnare Trentin anche il vicepresidente di Diabete Italia, Marcello Grussu che ha ricordato come in molte altre regioni siano già attivi e funzionanti i protocolli Scuola/Diabete, ed il presidente di Aniad Sardegna, Benedetto Mameli che ha presentato un Protocollo Scuola/Diabete redatto e aggiornato da insegnanti, associazioni di genitori con figli con diabete, persone con diabete, medici diabetologi pediatri, in collaborazione con la Asl di Oristano e l’associazione Cittadinanzattiva.