Difesa, Alemanno (MI): “Pace in Medio Oriente e Ucraina. grande corteo a fine febbraio”

“Guardate il cielo grande di Roma. Questo cielo è un cielo che chiede pace: pace nel Mediterraneo, pace in Europa, la volontà di superare conflitti creati da volontà imperialiste. Noi siamo per l’identità e l’indipendenza dei popoli. Noi vogliamo l’autodeterminazione. Noi vogliamo un mondo multipolare, senza egemonie.

Siamo stanchi di fare i soldatini al prezzo e agli ordini di potenze straniere. Noi italiani abbiamo una grande missione, una missione che dobbiamo realizzare fino in fondo: noi siamo qui insieme a lanciare una grande mobilitazione che si concluderà a fine febbraio con un grande corteo per dire al nostro governo che deve cambiare posizione. Non è questa la posizione dell’Italia, questa è la posizione dettata da piccole ambizioni personali.

Noi vogliamo portare avanti la grande voce del popolo italiano che si oppone alla guerra in Ucraina, che ha massacrato centinaia di migliaia di uomini, soprattutto ucraini, ma anche russi, ma anche persone in tutto il mondo che sono andate lì a morire. Quella guerra è anche costata 150 miliardi di euro alla nostra economia, non basta? Siamo contro la guerra in Medio Oriente, siamo contro le pulizie etniche, siamo contro i massacri e siamo contro il terrorismo. Vogliamo che gli ostaggi vengano liberati, ma vogliamo anche che le armi tacciano e che il Medio Oriente costruisca finalmente una pace nel rispetto della dignità e dell’indipendenza di ogni popolo. Questo vuole l’Italia, e questo lo dovete ascoltare.

Siamo qua a ricordare al nostro governo che c’è una voce profonda, una linea profonda dell’Italia. La costruzione di un ponte di pace. Siamo qua, a due passi da San Pietro, a rappresentare l’universalità del nostro messaggio, identitari e universali, identitari nel rispettare l’autodeterminazione dei popoli, universali nel difendere i diritti di tutte le persone e di tutti i popoli. Questo è il nostro messaggio. Noi vogliamo subito pace in Medio Oriente, pace in Europa.”, così ha dichiarato Gianni Alemanno, segretario nazionale del Movimento Indipendenza, al termine del corteo organizzato dal suo movimento e da Magnitudo – Movimento identitario, tenutosi a Roma.

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