Programma da cinque milioni per potenziare l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.
Ma ci sono anche altri sei milioni da recuperare sempre nello stesso settore con un fondo che include anche sanzioni accumulate per la mancata applicazione della norma.
La delibera della giunta c’è già.
Tra gli obiettivi- spiega l’assessorato regionale del Lavoro anche la piena attuazione, a distanza di 8 anni, della legge regionale che prevede e istituisce il Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità. Sarà avviato immediatamente l’iter procedurale per la composizione del Comitato regionale del Fondo.
“Scegliamo di partite dalla cura della fragilità – ha detto l’assessora del Lavoro Desirè Manca – stiamo parlando di 130 mila persone con disabilità, il 59% donne. C’è una norma nazionale che prevede la loro inclusione, ma le aziende spesso preferiscono pagare la multa. È necessario un cambiamento culturale: le persone diversamente abili devono essere considerate una risorsa, non un problema”.
La delibera prevede un bollino di inclusione per le aziende che aderiscono al programma. “A questo riconoscimento – ha aggiunto Manca – sarà data ampia visibilità”. Il direttore generale Eugenio Annichiarico ha spiegato i dettagli del provvedimento; la delibera prevede un contributo regionale al massimo di 50mila euro per lavoratore con inventivi per l’assunzione di persone con disabilità e per la realizzazione di “accomodamenti ragionevoli” per favorire l’accessibilità fisica e professionale in ambito lavorativo attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’acquisto di strumenti adeguati a garantire la piena e confortevole operatività dei lavoratori. Ci sono anche misure di accompagnamento: tutor aziendali, disability manager, consulenti alla pari (personale con disabilità che ha già fatto un percorso di inserimento lavorativo). Previsti anche contributi per il trasporto e la mobilità e tirocini formativi finalizzati all’assunzione.