Prosegue al teatro Comunale la stagione lirico- sinfonica del de Carolis che dopo i grandi successi del cartellone estivo propone gli ultimi due concerti della sinfonica e 3 titoli operistici.
La stagione sinfonica del de Carolis che ha già presentato nella prima parte dell’anno 4 concerti che hanno avuto come protagonisti nomi di spicco del concertismo internazionale propone il prossimo 13 ottobre un ‘attesissima serata che avrà come protagonista il grande violinista Uto Ughi che salirà sul palco con l’Orchestra del de Carolis in un programma che proporrà “Le quattro stagioni” di Vivaldi.
Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche, Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dall’infanzia: all’età di sette anni si è esibito per la prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n° 2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini. Ha eseguito gli studi sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin. Quando era solo dodicenne la critica scriveva di lui “Uto Ughi deve considerarsi un concertista artisticamente e tecnicamente maturo”.Ha iniziato giovanissimo le sue grandi tournée europee esibendosi nelle più importanti capitali. Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste. Ughi ha suonato infatti in tutto il mondo, nei principali teatri e festival con le più rinomate orchestre sinfoniche tra cui la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e molte altre. Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale.
Sul palco del comunale salirà anche l’Orchestra del de Carolis, fulcro di ogni produzione dell’Ente l’orchestra è stata molto apprezzata da pubblico e critica anche nell’ultima stagione concertistica e lirica.Nata nel 1993, riunisce le eccellenze del territorio sardo che costituiscono la maggior parte dell’organico, trovando spazio per i giovani, reclutati fra i migliori studenti dei conservatori sardi. In 31 anni di attività l’Orchestra dell’ente ha affrontato più di 150 titoli facendo emergere la propria duttilità nel districarsi disinvoltamente sia nel repertorio lirico che in quello sinfonico e ottenendo il plauso dei Maestri che, produzione dopo produzione, si sono avvicendati alla sua direzione.
A chiudere la stagione sinfonica 2024 sarà il 19 ottobre un concerto lirico-sinfonico che vedrà sul palco gli artisti della Fondazione SIAA. “Sic itur ad astra” (così si sale alle stelle) questo il significato dell’acronimo dell’ associazione con sede nel Liechtenstein che, senza scopo di lucro, sostiene giovani artisti fin dall’inizio della loro carriera e li avvia alla professione, presentandoli al pubblico Sul podio a dirigere l’Orchestra del de Carolis salirà DanieleAgiman già applaudito nella scorsa edizione per la direzione del dittico del ‘900.