L’Aou di Sassari è in prima linea da tempo nella lotta alla carenza di sangue con una campagna di sensibilizzazione alla donazione del sangue rivolta ai diversi ordini professionali, alle associazioni, alle istituzioni, alle scuole, agli enti e agli altri ambiti della società.
Dopo l’ordine dei commercialisti, degli infermieri e dei giornalisti, oggi sono stati gli avvocati a rispondere all’accorato appello del Centro trasfusionale.
Un nutrito gruppo si è recato numeroso e puntuale per la donazione negli ambulatori di via Monte Grappa. “Abbiamo accolto volentieri l’appello del Centro trasfusionale dell’Aou di Sassari. Il Consiglio dell’Ordine forense ha prontamente aderito alla campagna di sensibilizzazione alla donazione del sangue – afferma Gabriele Satta, presidente dell’Ordine degli avvocati -.
In un contesto geografico come il nostro, donare sangue lo riteniamo un dovere civico e morale. Abbiamo voluto contribuire per ovviare al costante fabbisogno di sangue. Sono certo che la collettività forense risponderà compatta all’invito”.
La condizione di carenza interessa tutti i servizi trasfusionali sia in ambito regionale e nazionale. In Sardegna c’è un fabbisogno di 110 mila unità di sangue ma si riesce a raccogliere solamente 80 mila sacche all’anno. “Purtroppo con il periodo estivo, come ogni anno, si registra una contrazione delle donazioni. La grave carenza di emocomponenti – dichiara il responsabile del Centro trasfusionale, Pietro Manca – potrebbe non consentire di garantire il normale svolgimento delle attività chirurgiche programmate e la corretta terapia trasfusionale delle persone affette da anemia trasfusione dipendente, come i pazienti talassemici, oncologici e onco-ematologici”.