Una donna ricoperta di cioccolato su un vassoio di pasticcini ed è subito polemica.
Tutti sconvolti da questa creazione ed in effetti anche io sono rimasta inizialmente turbata dalla cosa. Poi mi sono ritrovata a discuterne con un’amica e…. mi sono sentita un po’ come quegli americani sconvolti davanti alle nudità del David di Michelangelo; come quelle mamme che giudicavano la ragazza di Palermo che ha subito lo stupro e l’accusavano di essere una poco di buono; come quelle donne che mi puntano il dito e con aria di disprezzo commentano la lunghezza della mia gonna.
Ma perché la donna deve sempre rendere conto di quello che fa?
Si legge sui giornali “La giovane — di lei si sa poco, è sui vent’anni e fa parte dell’animazione — resta lì immobile per una mezzoretta abbondante. «Il tempo di scattare le foto» pare abbia detto chi ha promosso l’idea.”
Certo, potevano metterci anche un bel maschietto sul vassoio, la cosa sarebbe stata più equa, ma il corpo femminile è di gran lunga meglio!
Cosa ha fatto indignare tanto? La malizia sta negli occhi di chi guarda e giudica, io penso questo. Sappiamo poco della ragazza, anzi praticamente nulla. È stata costretta? No. Ha subito violenza? No.
Forse si è venduta per soldi, probabilmente è stata pagata bene, ma ha scelto lei di accettare. Così come accettano le ragazze che sfilano sulle passerelle mostrando le proprie grazie. O quelle che tentano la fortuna in concorsi di bellezza e lasciano che altri le commentino. O come le ragazze immagine nelle discoteche… insomma di esempi ne abbiamo tanti, ma giudichiamo la scenografia di un banchetto goliardico perché in realtà la nostra fantasia ci porta oltre quel corpo coperto di cioccolato.
Io rispetto quella ragazza cosciente di avere un bel corpo e la possibilità di decidere per sé, perché lei non ha polemizzato. Proviamo a essere meno bacchettoni e puritani…
#rispetto
#no!AllaViolenzaDiGenere
#si!AlRispetto
di Lucia Manca