Dossieraggio, finanziari sotto accusa: l’evoluzione dell’inchiesta

Avrebbero effettuato una sistematica opera di dossieraggio e pressione, anche diffamazioni, calunnie e minacce con lettere anonime contenenti dei proiettili, nei confronti di più alti vertici della Guardia di Finanza tra i quali il consigliere regionale Valerio De Giorgi è l’assessore di Assemini Antonio Guerrini risultano indagati dalla Procura di Cagliari e da quella militare di Roma per reati gravi.

Terminata l’inchiesta, per 8 militari è scattata l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a condizionare l’autonomia dei massimi ufficiale dell’isola.

Oltre a Guerrini  e De Giorgi, erano finiti nel registro degli indagati  anche I finanzieri Michele Sandokan Ortodosso,  Daniel Vacca,  Enrico Raimondi, Francesco Vitetti, Davide Giacalone e Sergio Cavoli.

Proprio Sergio Cavoli è dirigente sindacale SINAFI e molto impegnato negli ultimi anni con attività di associazionismo, infatti è Presidente dell’Associazione Sclerosi Multipla Sardegna.

Con una nota inviata alla nostra redazione, il Segretario Generale Sinafi, Alessandro Margiotta comunica: “In merito ad alcune notizie stampa apparse in data odierna, in una delle quali viene citata incidentalmente questa organizzazione sindacale in relazione al coinvolgimento in una vicenda penale di un suo dirigente, insieme ad altri finanzieri, dopo aver effettuato i possibili preliminari approfondimenti, ritengo di poter riporre la massima fiducia, come anche quella dell’intera organizzazione, sia nei confronti dei colleghi a vario titolo coinvolti, sia della polizia giudiziaria operante che della Magistratura, la quale dovrà accertare le eventuali responsabilità di ognuno nelle diverse posizioni che appaiono emergere dalle notizie stampa”, e inoltre si ribadisce il non coinvolgimento dell’organizzazione sindacale nella vicenda.

Nel proseguo del procedimento in corso, il luogotenente delle Fiamme Gialle Davide Giacalone è stato prosciolto dopo la chiusura delle indagini e per lui il pubblico ministero Andrea Vacca non ha chiesto il rinvio a giudizio, procedendo con la richiesta di archiviazione.

Mentre  Sergio Cavoli, finanziere, presidente dell’Asms (associazione sclerosi multipla Sardegna) ha deciso di patteggiare due anni di reclusione con pena sospesa.

Cavoli, difeso dall’avvocato Gianfrancesco Piscitelli, ha patteggiato dopo un accordo con il pm Andrea Vacca. Non resterà traccia nel suo certificato penale. L’accusa è quella di diffamazione, calunnie e minacce e altre ipotesi di reati militari con l’obiettivo di condizionare i vertici regionali della Guardia di Finanza.

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