La sera di sabato 20 luglio una dottoressa dell’azienda Arnas Brotzu di Cagliari è stata aggredita verbalmente e minacciata dai familiari di un paziente ricoverato nel reparto di medicina d’Urgenza.
Lo denuncia, in una nota, Emanuele Cabras della segreteria aziendale Cimo-Fesmed “Al loro arrivo in reparto, questi si sono immediatamente scagliati contro la collega in servizio, che è stata quindi investita da una serie di insulti (“l’aspettiamo giù per gonfiarla di botte”), non curanti della presenza di altri malati – racconta il sindacalista – Non possiamo accettare o giustificare questi atti di violenza nei confronti di medici o infermieri, uomini e donne che garantiscono con il loro impegno, professionalità e sacrificio la sopravvivenza di questo martoriato servizio sanitario nazionale”.
“Alla collega vittima di questa violenza, che è già tornata ben presto al lavoro per non lasciare turni di guardia scoperti, va tutta la nostra solidarietà e il nostro affetto.
Ci auguriamo che l’Arnas Brotzu si adoperi affinché venga stigmatizzata e punita questa aggressione nei confronti di un suo dipendente”.