Due appuntamenti con Piergiorgio Pulixi per Éntula: l’autore presenterà “Per un’ora d’amore” a Villagrande Strisaili il 18 settembre e a Valledoria il 19

Due nuovi incontri nell’ambito del festival Éntula con lo scrittore cagliaritano Piergiorgio Pulixi e il suo romanzo “Per un’ora d’amore” (Rizzoli): mercoledì 18 settembre l’autore sarà a Villagrande Strisaili in compagnia di Giusy Ferreli, giovedì 19 presenterà l’opera a Valledoria in conversazione con Lorena Piras

Il vicequestore Vito Strega, con i colleghi Bepi Pavan, Eva Croce, Clara Pontecorvo e Mara Rais, deve indagare sull’omicidio di Maria Donata Seu, una giovane donna sarda trapiantata a Milano. Nel frattempo, il capoluogo lombardo è scosso da una serie di femminicidi e aggressioni alle donne di cui le forze dell’ordine non riescono a venire a capo. Con il romanzo “Per un’ora d’amore”, edito da Rizzoli, Piergiorgio Pulixi scava nelle pulsioni umane più recondite e nei mali della società. L’autore presenterà l’opera mercoledì 18 settembre nella piazzetta di via Azuni a Villagrande Strisaili in dialogo con Giusy Ferreli. Appuntamento alle 18.30.

Il secondo incontro si terrà invece nella località di San Pietro a Mare a Valledoria giovedì 19 settembre. Con l’autore converserà Lorena Piras a partire dalle 19.

Gli eventi sono realizzati con il sostegno dei Comuni di Villagrande Strisaili e Valledoria e in collaborazione con la Scuola Civica di Musica Doria, la Libreria del Corso di Tortolì, Koinè Ubik di Sassari, i Centri Odontoiatrici Massaiu e Zarcle.

Il libro. Il legame tra un padre e una figlia è qualcosa di sacro che niente e nessuno dovrebbe spezzare. Maria Donata aveva promesso al suo, Italo, che, per quanto fosse andata lontano da casa, avrebbe sempre trovato un modo di ritornare. Quando però viene uccisa, con indosso un abito da sposa che non le apparteneva, è Italo ad abbandonare la pace delle sue vigne nel sud della Sardegna e volare a Milano, dove la vita aveva portato Maria Donata, per prendersi cura del nipotino Filippo “Pippo” di due anni e scoprire cosa possa essere accaduto alla figlia. Dopo otto mesi di indagini infruttuose, l’omicidio però rischia di essere archiviato e Italo ha un’unica speranza: il criminologo Vito Strega. Già dai primi accertamenti, la sua squadra ha il sospetto che questa morte sia collegata a una serie di femminicidi che stanno scuotendo la città: un disegno criminale più ampio e oscuro, nel quale nessuna donna sembra essere al sicuro.

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