In Messico saranno due donne a sfidarsi alle presidenziali di giugno 2024. La conferma è arrivata dopo che il partito di sinistra al potere, il Movimento di Rigenerazione Nazionale (Morena), ha annunciato di aver scelto come candidata Claudia Sheinbaum, ex sindaco di Città del Messico. Al cruciale appuntamento dell’anno prossimo Sheinbaum dovrà affrontare la rivale del partito conservatore Pan (Partito di azione nazionale, opposizione), Xochtil Galvez, già scelta come candidata della destra alle presidenziali.
“Io sostengo Claudia Sheinbaum”, ha detto il presidente in carica, Andres Manuel Lopez Obrador, noto come Amlo, che per legge non potrà candidarsi alla sua successione. Il suo intervento è giunto al termine delle elezioni primarie di Morena, che hanno visto Sheinbaum misurarsi con il popolare ex ministro degli Esteri, Marcelo Ebrard, e altri tre aspiranti candidati alle presidenziali.
In un clima di divisione all’interno di Morena, Ebrard ha contestato l’esito delle primarie, secondo lui “irrimediabilmente viziate da irregolarità”, ma la sua richiesta di ripetere la votazione è stata bocciata dallo stesso Lopez Obrador. Per calmare le acque il presidente messicano ha definito il candidato sconfitto una “brava persona, un buon leader e suo amico”, esortandolo a restare unito alla sinistra Morena.
L’ex ministro 63enne, alleato di Amlo per più di due decenni e succedutogli come sindaco della capitale nel 2006, sembra però deciso a puntare i piedi. Lunedì dovrebbe prendere una decisione strategica importante, orientato a candidarsi alle presidenziali con il Movimento dei Cittadini (MC), di centrosinistra.
Nel contempo Sheinbaum ha festeggiato la sua vittoria alle primarie, dicendosi convinta di poter fare altrettanto alle presidenziali del 2 giugno 2024. “Oggi la democrazia ha vinto. Oggi il popolo messicano ha deciso. Domani inizierà il processo elettorale. E non c’è un minuto da perdere”, ha dichiarato la 61enne, considerata la ‘protetta’ di Lopez Obrador.
Nata da genitori ebrei a Citta’ del Messico, Sheinbaum, fisica con un dottorato in ingegneria ambientale, dovrebbe effettivamente beneficiare in termini di voti del largo consenso di cui gode l’attuale presidente messicano oltre al fatto che il partito di governo controlla 23 Stati su 32. A sfidare Sheinbaum alle prossime elezioni sara’ la candidata dell’opposizione del partito Pan, la senatrice di origini indigene, Xochtil Galvez.
Anche lei è ingegnere di formazione ed è cresciuta in una piccola città a due ore dalla capitale. Dopo avere lavorato come venditrice di cibo di strada e imprenditrice nel settore delle tecnologie è approdata tra i banchi del Parlamento nel 2018. Carismatica e non convenzionale, è diventata famosa per le sue dichiarazioni sopra le righe: nel 2022 fece scalpore entrando nell’emiciclo travestita da dinosauro per protestare contro la riforma elettorale “preistorica” del governo.
Entrambe le candidate assicurano di voler mantenere in vigore le misure contro la povertà e sono favorevoli alla depenalizzazione dell’aborto, appena approvata dalla Corte Suprema. Una posizione che la conservatrice Galvez appoggia in contrasto con il suo partito. Tra le due donne aspiranti presidenti il terzo incomodo potrebbe essere proprio Ebrard, figura comunque popolare nell’elettorato della classe media.
Tuttavia, recenti sondaggi suggeriscono che Ebrard affronterà una sfida enorme nel raccogliere abbastanza voti per vincere le presidenziali con il Movimento dei Cittadini, partito, che secondo i primi sondaggi dovrebbe ottenere non più del 4% dei voti, contro il 60% e oltre per Morena e i suoi alleati.