Dall’abbigliamento usato a 3.50 euro al pezzo ai vecchi cartelloni Magneti Marelli e Agip.
Passando per i distributori di sorprese che, con 200 lire, facevano la gioia delle generazioni pre-euro.
Vestiti, mobili, oggetti di design, vinili, strumenti musicali e altro ancora: vecchi telefoni, macchine per scrivere, macchine fotografiche, giradischi eccetera.
Dopo alcuni anni di stop forzato – colpa della pandemia – ritorna a Cagliari il Mercatino del vintage.
È la quarta edizione. Organizza Asd Flow of the Elements: la sede, per la due giorni di esposizioni, vendita e altri appuntamenti dal 15 al 16 giugno, sarà il Lazzaretto di Sant’Elia.
Oltre cinquanta gli stand. “Il vintage – spiegano gli organizzatori dal sito dell’evento – è diventato sempre più popolare nel mondo della moda, del design e della cultura negli ultimi anni. Sì riferisce a oggetti, abbigliamento e prodotti che rappresentano uno stile e un’estetica legati al passato, spesso associati a periodi specifici di grande rilevanza storica e culturale. Il concetto di vintage va oltre il semplice concetto di oggetti antichi o usati, poiché implica una sorta di fascino intrinseco, unicità e autenticità che riflettono il periodo di produzione e l’epoca a cui appartengono. Gli articoli vintage hanno la capacità di trasportarci indietro nel tempo, offrendo una connessione tangibile con la storia e il modo di vivere di un’epoca passata”.
Durante la due giorni di manifestazioni sono in programma al Lazzaretto due mostre espositive (vespe e modellismo) e due appuntamenti dedicati al ballo. Il primo sabato con una festa con dee jay per celebrare la cultura hip hop in Sardegna. Il giorno dopo si torna ancora più indietro nel tempo con una serata con musica anni ’30 e ’40 tra boogie woogie e charleston.
Con i ballerini rigorosamente in linea, anche nell’abbigliamento, con lo stile vintage.