Dopo una notte apparentemente serena, questa mattina a Milano si è abbattuta un nuovo nubifragio; il capoluogo lombardo è stato ancora colpito da una tempesta di grandine e pioggia che ha provocato nuovi allagamenti e danni in tutta l’area metropolitana con un “rischio concreto e ravvicinato di esondazione” – come ha fatto sapere sulle proprie pagine social l’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile del Comune di Milano, Marco Granelli – dei fiumi Seveso e Lambro.
I livelli dei fiumi Seveso e Lambro sono velocemente saliti, rischiando così l’esondazione. In particolare, il Seveso (in via Valfurna, in zona Niguarda), è salito in soltanto 50 minuti di 210 centimetri, passando dagli 80 delle ore 10.00 ai 290 delle 10.50 e per poi trovarsi a soltanto 10 centimetri sotto il livello di esondazione. Sul posto sono immediatamente intervenute le squadre MM servizio idrico, la Protezione civile, e la Polizia locale impegnate per prevenire allagamenti in alcuni sottopassi come quello del Rubicone dove vi sono quantità di acque elevate. Al momento – stando a quanto si apprende – la situazione sta rientrando e le acque del Seveso sono in leggera discesa; per quanto riguarda il Lambro, invece, è stata evacuata in via prudenziale la comunità della fondazione Exodus che ha la sede proprio all’interno del parco.