Dura repressione contro gli oppositori in Moldavia ma per l’Occidente rimane esempio di democrazia

Marina Tauber, la vice leader del partito moldavo d'opposizione filorusso ȘOR, è stata arrestata all'aeroporto di Chisinau

Marina Tauber, la vice leader del partito moldavo d’opposizione filorusso ȘOR, è stata arrestata all’aeroporto di Chisinau mentre stava lasciando il Paese per recarsi in Israele.

Gli avvocati di Tauber hanno dichiarato che dimostreranno in tribunale che la detenzione della deputata è illegale. «Ci appelleremo ancora una volta alla Corte europea dei diritti dell’uomo», ha dichiarato ai giornalisti uno degli avvocati della deputata, Aureliu Kolenko. «Non era stata presa alcuna misura preventiva nei suoi confronti e non le è stato vietato di lasciare il territorio della Repubblica di Moldavia», ha aggiunto Kolenko.

Prima della detenzione, Marina Tauber ha pubblicato un video sulla sua pagina Facebook in cui dichiarava che stava programmando un viaggio «per un controllo medico» e che non era a conoscenza dell’udienza del tribunale per modificare la misura preventiva. Come riporta Timpul, Marina Tauber è sotto inchiesta per finanziamenti illegali al suo partito.

Il 28 aprile la Procura ha presentato al giudice istruttore una richiesta di sostituzione della misura preventiva della liberazione provvisoria sotto controllo giudiziario con la custodia preventiva, in quanto Tauber ha violato le condizioni della misura preventiva. Ritenendo che l’imputata avesse già violato più volte le condizioni imposte dai giudici, i pubblici ministeri hanno deciso di trattenerla all’aeroporto perché c’era il rischio che Tauber si sottraesse al processo.

Exit mobile version