Sale la tensione fra i lavoratori del comparto energetico nel nord Sardegna.
Il sindacato regionale Ugl chimici-energia ha proclamato una serie di scioperi dei lavoratori dell’azienda E-distribuzione, a causa delle mancate risposte e dell’esito negativo della procedura di raffreddamento avviata a fine novembre con la mediazione della Prefettura di Sassari.
I dipendenti della società dell’unità terrtitoriale Sassari-nord Sardegna si asterranno dal lavoro straordinario programmato e degli spostamenti di orario, dall’8 gennaio al 6 febbraio; in più ci sarà lo sciopero di un’ora dal lavoro ordinario il 10 gennaio, dalle 11 alle 12.
La protesta riguardarà anche le prestazioni aggiuntive, ore di viaggio, o altre fattispecie similari, che eccedono rispetto all’orario ordinario di lavoro.
“Questo è il momento in cui dobbiamo stare uniti e difendere i nostri diritti, il momento di far capire che non è permesso a nessuno calpestare la nostra dignità e le nostre persone. Sono le donne e gli uomini che lavorano in questa azienda il capitale più prezioso e nessuno ha diritto di maltrattarli”, si legge in una nota della segreteria regionale Ugl chimici-energia.
Il sindacato rivendica la risoluzione di diverse problematiche che riguardano i turni di reperibilità, le attività per la garanzia del servizio e il ripristino delle condizioni di sicurezza durante i turni, il contenimento delle ore di straordinario, un deficit generale nell’organizzazione del lavoro, e un organico largamente insufficiente.