Shane McGowan, voce, frontman e leggenda dei Pogues, è morto all’età di 65 anni
L’artista irlandese aveva trascorso gli ultimi anni della sua vita dentro e fuori dall’ospedale a causa di vari problemi di salute. Nel dicembre 2022 era stato ricoverato in ospedale per una encefalite virale e quest’anno ha trascorso diversi mesi in terapia intensiva, da cui era uscito da poco.
Ad annunciare la sua scomparsa la moglie Victoria Mary Clarke, che ha pubblicato un commovente post sulla sua pagina Instagram e una foto in bianco e nero di Shane con in mano un bicchiere e una sigaretta, scattata durante la sua giovinezza: “Non so come dirlo quindi lo dirò e basta. Shane, che sarà sempre la luce che tengo davanti a me e la misura dei miei sogni e l’amore della mia vita e l’anima più bella e l’angelo meraviglioso e il sole e la luna e l’inizio e la fine di tutto ciò che mi sta a cuore, ha andato a stare con Gesù e Maria e la sua bellissima madre Teresa”, ha scritto.
“Sono felice oltre ogni modo” ha aggiunto Victoria: “di averlo incontrato e di averlo amato e di essere stato amato da lui così infinitamente e incondizionatamente e di aver avuto così tanti anni di vita e amore e gioia e divertimento e risate e così tante avventure. Non c’è niente modo per descrivere la perdita che sento e il desiderio di avere ancora uno dei suoi sorrisi che illuminavano il mio mondo”. E ha poi concluso: “”Grazie grazie grazie grazie per la tua presenza in questo mondo, lo hai reso così luminoso e hai dato così tanta gioia a così tante persone con il tuo cuore, la tua anima e la tua musica. Vivrai nel mio cuore per sempre”. . Deliravi nel giardino tutto bagnato di pioggia che tanto amavi. Per me eri tutto il mondo.”