“È un fottuto massacro collettivo”, esce il libro sulla storia degli “Extrema”, storica band metal italiana

Gli Extrema sono da sempre una punta di diamante del thrash metal italiano. Quando si pensa a loro, vengono subito in mente le innumerevoli t-shirt indossate negli anni Novanta dai metallari nostrani che si potevano incontrare ai concerti oppure in strada a Milano, in Lombardia, o in tutta Italia.

Era un popolo fiero di una band che stava avendo un grandissimo successo, e non solo nel nostro Paese, visto che nel 1993 gli Extrema rischiarono di firmare un contratto direttamente con una major americana per la pubblicazione del loro primo album, Tension at the Seams. E anche se poi, per fato avverso, questo non accadde, la formazione è sempre rimasta un punto di riferimento per molteplici artisti che sono cresciuti dopo di loro e ne hanno apprezzato il mix sapiente e originale di groove funky, hardcore e thrash. 

Questa è la loro storia, un percorso ormai quarantennale che ha attraversato un quantitativo innumerevole di registrazioni in studio, di concerti, di grandi amicizie – ma anche di attriti interni, tanto lavoro e difficoltà da superare. Una storia che fra mille aneddoti, tanta musica e gli immancabili eccessi, racconta la missione di Tommy Massara, un leader che ha sempre creduto nel proprio obiettivo, e dei tanti interpreti che l’hanno portata avanti nel corso del tempo. È la storia di una band che ancora oggi, sempre con l’inossidabile Tommy al timone, sa esprimere qualcosa di speciale e di unico: un fottuto massacro collettivo!

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