La Sardegna è pronta alla conquista di uno degli otto seggi in palio l’8 e il 9 giugno nel collegio unico Sicilia e Sardegna. Per questo continua lo sforzo dei partiti per presentare al meglio le liste che dovranno essere ufficializzare il primo maggio.
Forza Italia-Riformatori, è stato Antonio Tajani a presentare l’accordo fra Fi e i Riformatori. «Abbiamo da sempre valori comuni – ha detto – e insieme vogliamo ridare voce alla Sardegna in Europa». Il candidato sardo sarà Michele Cossa
Partito Democratico, insieme alla segretaria nazionale Elly Schlein ci sarà Angela Quaquero, ex presidente della Provincia di Cagliari.
Il M5s punta sulla sassarese Cinzia Pilo, mentre il capolista sarà il siciliano Giuseppe Antoci,
I RossoVerdi puntano sull’attivista di origini cagliaritane Ilaria Salis, detenuta a Budapest lei sarà la capolista. Il candidato sardo sarà Francesco Muscau, coordinatore regionale dei Verdi.
Pace, terra e dignità Il movimento fondato da Michele Santoro, che sarà capolista nel collegio Sicilia-Sardegna, avrà due candidati sardi l’indipendentista Elisa Monni (Liberu) e Gianni Fresu, studioso di Antonio Gramsci.
Sud chiama Nord di Cateno De Luca, che ha messo assieme ben 19 movimenti, candiderà Barbara Figus, portavoce in Sardegna del Popolo della famiglia.
Democrazia, Sovrana e Popolare punta sull’ex deputato M5s, Pino Cabras.
Per quanto rigurda la Lega, Fratelli d’Italia, Azione – Siamo Europei e Stati Uniti d’Europa le trattative sono ancora aperte.