In vista delle prossime elezioni del Parlamento europeo del 6-9 giugno 2024, la Federazione Internazionale dei Giornalisti (Ifj) ha lanciato delle linee guida per incoraggiare i giornalisti e i responsabili delle notizie a produrre una copertura imparziale e non sessista dei candidati politici donne e uomini.
«Il modo in cui alcuni media rappresentano le donne impegnate in politica sembra riguardare più il loro genere che le politiche che sostengono», spiega Pamela Morinière, esperta di genere dell’Ifj. «Troppi servizi giornalistici che parlano di donne in politica – continua Morinière – si concentrano su questioni che non hanno nulla a che fare con la politica, come il loro aspetto, lo stato di famiglia, l’orientamento sessuale o il loro comportamento emotivo. Questo tipo di copertura giornalistica ha un impatto sulla percezione che gli elettori hanno delle donne politiche, dando l’impressione che le donne non siano adatte alla politica. La realtà è ben diversa».
Le donne occupano circa il 30% dei seggi parlamentari in Europa, ma rappresentano solo il 18% dei politici che appaiono nei notiziari, secondo il Global Media Monitoring Project 2020, un rapporto globale quinquennale che analizza il posto che le donne occupano nelle notizie in tutto il mondo.
Le linee guida, che consistono in una serie di “cose da fare e da non fare”, guidano i giornalisti attraverso le principali insidie che dovrebbero evitare quando si occupano di politica.
La scelta delle immagini, il linguaggio, la condizione familiare, lo stile di leadership, le emozioni sono alcuni degli aspetti in cui l’informazione può facilmente cadere in un giornalismo di genere.
Uno degli elementi chiave per evitare pregiudizi di genere, dicono le linee guida, è applicare la regola della reversibilità, chiedersi se cambiando il soggetto della notizia da una donna a un uomo la storia sarebbe raccontata nello stesso modo.
«I codici etici giornalistici richiedono che i giornalisti non discriminino in base al genere e che rispettino la dignità dei soggetti delle notizie», spiega Anthony Bellanger, segretario generale dell’Ifj. «La nostra carta etica, che è stata riprodotta in numerose redazioni, stabilisce questi importanti principi che dovrebbero guidare i giornalisti e gli editori in tempi di elezioni quando prendono decisioni su cosa coprire, chi intervistare e come inquadrare la storia».
Le linee guida sono il risultato di un progetto guidato dall’Ifj ‘Rewriting the story’, con Università di Padova e Copeam (Consorzio Broadcat pubblico del Mediterraneo) a cui hanno partecipato le consigliere nazionali Fnsi Mimma Caligaris (componente Gender Council Ifj e Cpo Fnsi) e Alessandra Mancuso (Cpo Fnsi), progetto che si concluderà a metà ottobre, che mira a rafforzare la comprensione da parte degli studenti di giornalismo, dei giornalisti e dei media manager dell’importanza di fornire notizie imparziali in modo da aiutare gli elettori a prendere decisioni informate.