Elezioni in Sardegna, Rifondazione comunista sceglie Soru in vista voto di febbraio

Rifondazione comunista in Sardegna appoggerà Renato Soru nella corsa per la presidenza della Regione: nell’Isola gli elettori sono chiamati al voto il 25 febbraio prossimo.

Lo ha annunciato oggi il segretario regionale del partito Enrico Lai alla stampa, spiegando le ragioni della scelta dopo che nella passata legislatura Rc era uscita dall’allora giunta di centrosinistra guidata da Francesco Pigliaru, in polemica sui temi sanitari.

“Renato Soru finalmente pone un elemento pregnante nella discussione del dibattito politico sardo – ha chiarito Lai -: la ripubblicizzazione del comparto energetico sardo, parla cioè di un’agenzia sarda dell’energia in mano ai sardi, questo è per noi un elemento molto qualificante”.

L’altro punto di contatto stretto con la Coalizione sarda che vede con Progetto Sardegna anche i Progressisti, + Europa, Upc, Vota Sardigna (Irs, Progressisti e Sardegna chiama Sardegna) e Liberu, è la riduzione delle basi militari.

Sulla spaccatura del centrosinistra, con il patron di Tiscali in corsa da una parte e Alessandra Todde (Pd-M5s) dall’altra, Lai è convinto che “Soru ha un grande consenso nella popolazione sarda ed è per questo che Rc sta con lui, per battere le destre”. “La nostra è l’unica proposta in grado di battere il centrodestra – ha ribadito Renato Soru, presente all’incontro con la stampa -.

Sono felice che Rc partecipi con noi a questo progetto di cambiamento, chiedo agli elettori della sinistra, del centro, del sardismo diffuso, dell’indipendentismo di sostenerci”. Rifondazione comunista ha poi annunciato che presenterà liste con il proprio simbolo in tutti gli otto collegi dell’Isola.

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